Tutti i film con protagonista Adriano Celentano: da “La dolce vita di Fellini” al successo de “Geppo il Folle”, “Mani di velluto” e “Bisbetico domato”
Non solo cantautore e personaggio televisivo, Adriano Celentano si è fatto conoscere ed apprezzare anche come attore partecipando a diversi film e collaborando con illustri registi del panorama cinematografico mondiale.
Gli esordi
Il debutto sul grande schermo di Adriano Celentano risale al 1956 quando interpreta la sigla del film “I frenetici” di Fred F. Sears. In realtà il primo vero film arriva nel 1959: si tratta di “I ragazzi del juke box” di Lucio Fulci a cui segue una comparsa nella straordinaria opera cinematografica “La dolce vita” di Federico Fellini. Nel 1964 il Molleggiato debutta come regista del film “Super rapina a Milano”. Come attore partecipa al film “Serafino”, stroncato dalla critica ma premiato dal pubblico. Prende così il via della carriera come attore di Celentano che collabora con Dario Argento nel film “Le cinque giornate”, con Anthony Quinn in “Bluff – Storia di truffe e di imbroglioni”. Il grande successo nel mondo del cinema arriva nel 1978 con “Geppo il folle”, un musical dove Celentano presta il volto ad un cantante famoso.
Le commedie italiane
Non solo questi sono gli anni delle collaborazioni con i registi Castellano e Pipolo con cui Celentano lavora nelle commedie di successo come “Mani di velluto” con Eleonora Giorgi e “Il bisbetico domato” con Ornella Muti. Nel 1980 interrompe la collaborazioni con il duo di registi per girare “Qua la mano” e “La locandiera” con la moglie Claudia Mori. Nel 1981 ritorna a lavorare con Castellano e Pipolo nelle commedie cult “Asso” e “Innamorato Pazzo”. Seguono “Grand Hotel Excelsior” con Enrico Montesano e un giovanissimo Carlo Verdone, “Segni particolari: bellissimo”, “Bingo Bongo”, “Lui è peggio di me” con Renato Poezzetto e “Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì”. Gli ultimi film de il Molleggiato sono “Il burbero” e “Jackpot” uscito nelle sale cinematografiche nel 1992 e considerato un flop.
(fonte foto: Facebook)