Addio a Ughetta Lanari, la voce storica della Rai e di RDS

Addio a Ughetta Lanari, la voce storica della Rai e di RDS

Ughetta Lanari, storica voce Rai e RDS, è scomparsa il 7 agosto. Una vita dedicata alla radio, televisione e doppiaggio.

Il 7 agosto si è spenta Ughetta Lanari, una delle voci più iconiche della radio e della televisione italiana. Con una carriera iniziata alla fine degli anni Sessanta, Lanari ha accompagnato milioni di italiani per decenni, prima come annunciatrice della Rai e poi come conduttrice radiofonica su Radio Dimensione Suono (RDS).

L’annuncio della sua morte ha sconvolto i fan della conduttrice radiofonica. Ma scopriamo tutti i dettagli sulla sua straordinaria carriera.

Ughetta Lanari: una carriera tra Rai e RDS

Nelle scorse ore sui social sono apparsi numerosi post dedicati alla memoria di Ughetta Lanari.

Ughetta Lanari ha iniziato il suo percorso professionale in Rai, dove si è affermata come una delle principali annunciatrice televisive. La sua voce inconfondibile ha introdotto programmi, documentari e spot pubblicitari, lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva.

Dalla metà degli anni Ottanta, invece, ha portato il suo talento a RDS, dove per vent’anni ha condotto il programma del mattino, accompagnando gli ascoltatori dalle 6 alle 9.

Oltre alla radio e alla televisione, Ughetta Lanari nutriva una profonda passione per il doppiaggio, un’arte che ha continuato a coltivare per tutta la vita.

Lanari ha anche dedicato parte della sua carriera all’insegnamento e alla promozione dell’editoria legata al doppiaggio, contribuendo a formare nuove generazioni di talenti.

Ughetta Lanari: l’eredità di una voce indimenticabile

La scomparsa di Ughetta Lanari ha lasciato un grande vuoto nel mondo della radio e della televisione.

Tantissimi i messaggi di cordoglio da colleghi e ascoltatori, che hanno voluto ricordare una donna che ha saputo conquistare il cuore di molti.

Ti porterò sempre nel cuore. Non dimenticherò mai quel pomeriggio a casa tua con la tua adorata gatta Salvi” scrivono i suoi amici e colleghi sui social.

La sua eredità continua attraverso suo figlio, Massimiliano Alto, che ha seguito le orme della madre nel campo del doppiaggio.