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È morto Marco Gasparotti, chirurgo plastico dei vip e figura di spicco della medicina estetica internazionale.
Il mondo dello spettacolo italiano è a lutto per la scomparsa di uno dei chirurghi plastici più celebri.
Marco Gasparotti, noto chirurgo plastico italiano e punto di riferimento nel mondo della medicina estetica, è scomparso all’età di 69 anni. Il suo nome è legato a una carriera straordinaria, in cui ha trasformato la vita di migliaia di persone, incluse molte celebrità del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria.
Marco Gasparotti: un pioniere della chirurgia plastica
Il triste annuncio è stato dato dal Gruppo Gasparotti attraverso un toccante post su Instagram, in cui il chirurgo viene ricordato come “Un mentore, un amico e una fonte di ispirazione“.
Nato nel 1955 a Ghedi, in provincia di Brescia, Marco Gasparotti si è laureato in Medicina all’Università di Roma nel 1978 e ha completato la sua specializzazione in Chirurgia Plastica all’Università di Parma nel 1981.
La sua formazione si è arricchita grazie a esperienze in prestigiose scuole brasiliane e americane, che lo hanno portato a essere annoverato tra i 100 migliori chirurghi plastici al mondo dal rinomato Sherrell Aston Institute di New York. Con oltre 15.000 interventi effettuati, Gasparotti ha lasciato un segno indelebile nel campo della chirurgia estetica.
Il ricordo dei colleghi e l’eredità di Gasparotti
La scomparsa di Marco Gasparotti ha lasciato un vuoto profondo nel mondo della medicina estetica.
Molti colleghi hanno espresso il loro cordoglio sui social media. Tra questi, Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, e Roy De Vita, primario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma “Regina Elena”.
Entrambi hanno sottolineato l’importanza del contributo di Gasparotti, non solo come chirurgo di eccezionale talento, ma anche come figura ispiratrice per le future generazioni di medici.
Tra i suoi pazienti più celebri ci sono Maria De Filippi, Paola Perego, Giuliana De sio, Eva Henger, Pamela Prati e Stefania Prestigiacomo.
