È morta Jocelyn Wildenstein a 84 anni. La “donna gatto” era famosa per i suoi interventi di chirurgia plastica estrema.
Jocelyn Wildenstein, conosciuta in tutto il mondo come la “donna gatto” per il suo aspetto felino, è morta il 31 dicembre 2024 all’età di 84 anni. La notizia ha suscitato grande attenzione e ha riportato alla ribalta la figura controversa di una donna che ha fatto della chirurgia plastica estrema il suo tratto distintivo. Ma scopriamo chi era Jocelyn Wildenstein e com’è diventata famosa.
Jocelyn Wildenstein: l’ossessione per la chirurgia estetica
La Wildenstein divenne famosa nel 1999, quando il suo tumultuoso divorzio dal miliardario Alec Wildenstein attirò l’attenzione dei media. Il procedimento legale le fruttò un assegno record di 2,5 miliardi di dollari, oltre a 100 milioni di dollari l’anno per i successivi 13 anni.
Qui l’annuncio della scomparsa.
Billionaire socialite Jocelyn Wildenstein who has been dubbed ‘Catwoman’ for her extensive surgeries, shows off new face in Paris. pic.twitter.com/eeuGmOmP63
— Oli London (@OliLondonTV) October 29, 2024
Tuttavia, nonostante questa fortuna, nel 2018 dichiarò bancarotta, affermando di non avere più alcuna disponibilità economica. Ma la donna è nota anche per il suo aspetto estetico, caratterizzato da numerosi interventi di chirurgia.
Il percorso di trasformazione estetica di Jocelyn iniziò negli anni ’70 con un lifting agli occhi, un intervento che, secondo alcune fonti, era volto a renderla simile a una lince, il felino che la donna adorava e possedeva come animale domestico.
Jocelyn Wildenstein: una vita tra lusso e polemiche
Nonostante le molteplici speculazioni sui suoi interventi, la Wildenstein ha sempre negato di essersi sottoposta a un numero eccessivo di operazioni. Invece, sosteneva che molte di queste fossero state incoraggiate dal marito, che non gradiva l’invecchiamento.
Jocelyn Wildenstein ha vissuto una vita all’insegna del lusso e della controversia. Le sue scelte estetiche hanno alimentato dibattiti globali sulla chirurgia plastica, e l’hanno quindi rea un’icona tanto criticata quanto ammirata.
Con la sua morte, si chiude il capitolo di una figura unica nel panorama mediatico, ricordata per il coraggio con cui ha vissuto senza temere il giudizio altrui.
