Addio a Colapesce Dimartino: l’annuncio spiazza i fan

Addio a Colapesce Dimartino: l’annuncio spiazza i fan

Il duo musicale Colapesce Dimartino si è sciolto: l’annuncio della separazione professionale spiazza i fan.

Lorenzo Urciullo, meglio conosciuto come Colapesce, ha annunciato la separazione artistica dal suo partner musicale Antonio Di Martino, con il quale ha formato il noto duo “Colapesce Dimartino“. L’annuncio è stato fatto durante un’intervista esclusiva a Vanity Fair, dove Urciullo ha spiegato che la decisione è stata presa di comune accordo. Dopo quattro anni di collaborazioni di successo, il duo ha deciso di prendersi una pausa per “tornare a vivere” e riflettere sui progetti futuri.

Scopriamo che cosa è successo.

Colapesce Dimartino: il ritorno da solista di Lorenzo Urciullo

Durante l’intervista, Urciullo ha annunciato la fine (temporanea) del duo Colapesce Dimartino.

Il cantante ha anche rivelato i dettagli del suo nuovo progetto da solista: la colonna sonora del film Iddu – L’ultimo padrino, presentato al Festival di Venezia. Il film, basato sulla figura del mafioso Matteo Messina Denaro, vede come protagonisti Toni Servillo ed Elio Germano.

Colapesce e DiMartino

Urciullo ha dichiarato di essersi innamorato del progetto e di aver accettato con entusiasmo la sfida di comporre la sua prima colonna sonora.

Perché Colapesce Dimartino hanno deciso di separarsi

Nell’intervista, Colapesce ha spiegato che la decisione di separarsi non è stata dettata da conflitti personali.

Ora ci serve una pausa, fosse anche per capire come mettere mano alle canzoni che verranno. Avremmo potuto fare all’infinito Musica leggerissima, ma non è un atteggiamento che  ci interessa” ha dichiarato il cantante.

Colapesce ha anche aggiunto: “Volevamo tornare a vivere: dal 2021 a oggi non ci eravamo mai fermati“.

Durante l’intervista il cantante ha anche rivelato che insieme all’ex socio spesso si sono sentiti come “pesci fuor d’acqua: “Ma non ci dispiace. Non avrei mai pensato, per dire, di comporre una colonna sonora per un film di questo livello. È successo, credo, anche perché i registi sono come me: persone che continuano a fare il loro lavoro per il piacere di farlo“.