Acqua distillata: a cosa serve (e come farla in casa)

Acqua distillata: a cosa serve (e come farla in casa)

A che cosa serve l’acqua distillata? Scopriamo tutti gli usi e come farla in casa (ed è molto più semplice di quanto credi!).

L’acqua distillata trova un largo impiego non solo in ambito domestico, ma anche per la cura della persona e delle piante. Ciò che la rende così versatile è l’assenza di residui minerali, gas, batteri e calcare e per questo è ideale per il ferro da stiro e per i deumidificatori in casa, ma anche da bere. Ottima anche per innaffiare le piante grasse o per detergere il viso, i suoi utilizzi sono tanti e spaziano su più campi.

Ecco alcune idee su come utilizzarla in ambito domestico e cosmetico (e qualche consiglio se voleste farla in casa).

Gli usi dell’acqua distillata

L’acqua distillata è un ottimo aiuto per le faccende domestiche. Di solito, siccome è priva di sostanze, viene usata per stirare e si evita la formazione di residuo calcareo (quello che talvolta il ferro butta fuori rovinando tutto il lavoro appena fatto). In questo modo prolungate anche la vita dell’elettrodomestico.

L’acqua distillata è ottima anche per la pulizia di rubinetti e acciaieria, non lasciando residui e quindi aloni.

Per lo stesso motivo, si usa anche per riempire la vaschetta dei tergicristalli della macchina, per i caloriferi, e per i deumidificatori.

Viene usata per curare le piante grasse e farle crescere sane e rigogliose.

È ottimo come base per chi prepara il detersivo fatto in casa. Non solo: è il punto di partenza anche per chi si fa i cosmetici (il tonico, lo shampoo, ecc…).

Acqua

Come fare l’acqua distillata?

Dove si compra l’acqua distillata? Sia online che nei supermercati più forniti (di solito nel reparto con tutto l’occorrente per la casa e per stirare) la trovate a poco prezzo. Se volete realizzarla in casa, potete farlo, ma è una tecnica piuttosto delicata, che richiede molta attenzione.

Per distillare l’acqua per condensazione vi serviranno due bottiglie di vetro, di cui una con un collo curvo 90°C. Il primo step consiste nel riempire la bottiglia con il collo normale del acqua di rubinetto lasciando circa 10 cm di spazio vuoto. Con del nastro adesivo da imballaggio unite le due bottiglie per i colli. In questo modo il vapore non potrà fuoriuscire durante il processo di condensazione.

Mettete la bottiglia con l’acqua in un pentole con una quantità di acqua sufficiente a coprire tale bottiglia. Inclinate la bottiglia a 30°C e appoggiatela in modo che sia stabile. Successivamente ricoprire la bottiglia vuota con un sacchetto di ghiaccio in modo tale che quando l’acqua inizierà a scaldarsi si avvierà il processo di condensazione. L’acqua distillata andrà, quindi nella bottiglia vuota.