Qual è l’abbigliamento adatto da donna per un battesimo ebraico? E come si svolge il rito in questione?
Se parliamo di Berit Milah, in genere citiamo una cerimonia ebraica di benvenuto. Già, perché tutti i neonati maschi della comunità sono sottoposti a circoncisione rituale, la quale deve essere effettuata da un mohel – oppure da un medico che riceve istruzioni particolari e che è riconosciuto dalle regole ebraiche.
La circoncisione rituale avviene alla presenza di familiari ed amici e proprio come una cerimonia di battesimo canonica, i genitori del bimbo offrono un rinfresco agli ospiti. Per le femminucce, invece, rituale di benvenuto si chiama Zeved habat.
Anche questo è un rito di battesimo e si traduce in “imposizione del nome”, c’è una formula particolare da pronunciare, una benedizione per la piccola, ponendole in capo il suo nome. Ci si augura – sempre nella suddetta formula – che la bambina possa crescere in buona salute, pace e tranquillità e che i genitori possano vedere la sua gioia e il suo matrimonio, figli maschi, ricchezze e onore nella sua vita, fino a tarda età.
Non c’è un abbigliamento doveroso da portare in entrambi i riti, tuttavia si raccomandano completi classici e colori tenui o pastello. Al gusto personale la scelta di tagli, accessori e tonalità.