A cosa servono gli oli essenziali

A cosa servono gli oli essenziali

Ecco perché fanno bene al corpo e alla mente

Lavanda, angelica, basilico, cipresso, melissa, limone, rosmarino. Questi sono solo alcuni degli oli essenziali esistenti: ne esiste uno per ogni fiore, pianta e frutto. Si possono ricavare oli essenziali persino da scorze e radici. Questi prodotti 100% naturali sono veri e propri doni, da utilizzare per migliorare la propria salute sotto tanti punti di vista. Quali? Ve li diciamo noi! Ecco a cosa servono gli oli essenziali e perché fa così bene inalarli o applicarli sulla pelle.

A cosa servono gli oli essenziali

  • Basilico, cannella, finocchio, salvia: stimolano i recettori gustativi e olfattivi, la salivazione, la digestione, l’attività di pancreas e fegato
  • Origano e verbena: stimolano il sistema parasimpatico
  • Timo e cipresso: bloccano il sistema parasimpatico
  • Lavanda e angelica: stimolano il sistema simpatico
  • Basilico e santoreggia: inibiscono il sistema simpatico
  • Noce moscata, basilico, limone e menta: hanno un’azione eccitante e stimolante
  • Camomilla, melissa e verbena: hanno un’azione calmante
  • Basilico, pino, timo, rosmarino: stimolano la corteccia surrenale
  • Menta e gelsomino: attivano gli ormoni dell’ipofisi
  • Lavanda e pino: respingono le aggressioni batteriche
  • Menta piperita ed eucalipto: hanno un’azione antisettica sui polmoni
  • Canfora, maggiorana, origano e santoreggia: hanno un’azione espettorante
  • Anice verde, betulla, cipresso, limone e sandalo: hanno un’azione diuretica e antisettica.

Proprietà e regole di utilizzo

Rispetto a oli e oleoliti, gli oli essenziali sono maggiormente benefici perché più concentrati. Infatti, contengono la vera e propria essenza della pianta, quella che le dà il profumo. Per questo sono perfetti per l’aromaterapia, agendo da stimolatori fisici, mentali, sensoriali ed energetici. Potete diluirli in un olio di base per applicarli sulla pelle, oppure disperderli nell’ambiente tramite diffusori, umidificatori, termosifoni o spruzzini. Se pensate di ingerirli, consultate il farmacista per sapere la quantità consigliata e l’indice di tossicità. Ma prima di tutto, accertatevi di non essere allergici.