Quando comprare il cellulare ai propri figli? Gli esperti dicono no per i bambini al di sotto dei 12 anni, ma ci sono altri aspetti da considerare, oltre all’età anagrafica: la maturità e il modo di essere dei propri figli
Al giorno d’oggi il cellulare è diventato quasi un bene di prima necessità, di cui non si può assolutamente fare a meno, infatti c’è la corsa allo smartphone più costoso e di ultima generazione: questa tendenza da parte degli adulti viene notata e osservata dai bambini, che quindi desiderano a loro volta possedere uno di questi magici oggetti, tanto osannati dai propri genitori.
Ma quando è giusto comprare il cellulare al proprio figlio? Questo è un argomento controverso, su cui i genitori si dividono in due “fazioni”: la prima è favorevole a comprare ai bambini il cellulare per controllarli maggiormente, la seconda invece è assolutamente contraria all’uso dei cellulari da parte dei più piccoli, perché ritenuto diseducativo.
In realtà queste due opposte posizioni suscitano entrambe dei dubbi: i bambini piccoli non stanno molto spesso da soli, quindi c’è davvero il bisogno di controllarli, attraverso il telefonino? O il sapere che i propri figli siano sempre reperibili e rintracciabili serve di più a infondere sicurezza ai genitori piuttosto che ai bambini? D’altra parte cosa significa che l’uso del cellulare è diseducativo per i bambini, in che modo?
I pediatri esperti vietano l’uso dei telefonini ai bambini al di sotto dei dodici anni per due motivi principali: per prima cosa i danni alla salute, come il rischio di tumore provocato dalle onde elettromagnetiche e possibili conseguenze sulla loro capacità di concentrazione, memoria e qualità del sonno; la seconda riguarda la dipendenza che l’uso di smartphone può indurre, soprattutto nei bambini.
Ovviamente queste considerazioni sono fondamentali per decidere se comprare o meno il telefonino al proprio figlio, ma è necessario anche considerare un altro elemento: la maturità del proprio figlio.
Occorre chiedersi se il proprio figlio sia pronto ad avere cura di un oggetto costoso e ad assumersi questa responsabilità, se sia in grado di non farsi distrarre troppo dal cellulare durante i compiti e lo studio, e se ne abbia davvero bisogno.
Quindi l’età anagrafica è importante (al di sotto dei 12 anni gli esperti sconsigliano il telefonino), ma non dimentichiamoci che ogni bambino è diverso e non si può prescindere dal suo livello di maturità e responsabilità.
Se si opta per acquistare il cellulare a bambini si possono attuare alcuni comportamenti utili che possono aiutare a gestire questo momento: parlare con il proprio figlio e spiegargli i vantaggi e svantaggi del cellulare, trasmettendogli un uso consapevole e responsabile di questo strumento, facendogli capire che non è un giocattolo; fissare delle regole d’uso, come farlo usare solo per comunicare, quindi quando è necessario, non permettere l’accesso a internet (sia per i danni causati dal wifi e 3G, ma anche per evitare che i piccoli visitino pagine internet non adatte alla loro età); fare spegnere il cellulare quando si fanno i compiti e si va a dormire; infine concedere al bambino delle ricariche limitate e non abbonamenti che permettono di fare tutto con il telefonino, in questo modo è più facile monitorare quanto il proprio figlio usa il cellulare e quando si dovrebbe intervenire.