Un neonato si regola da sé nella frequenza delle poppate e trova il suo ritmo ed il suo equilibrio con la mamma.
Quando si diventa genitori sono tanti i dubbi che possono insorgere, ma uno dei principali riguarda indubbiamente il mangiare e così ci si chiede spesso: “mangia?”, “quanto deve mangiare” e “ogni quanto tempo deve mangiare un neonato?”
La risposta a tutto ciò è unica e si chiama allattamento a richiesta. L’allattamento a richiesta sempre consigliato da medici e ostetriche permette al bambino di mangiare quando ne ha voglia, quindi anche con la frequenza che desidera.
Generalmente però, è bene monitorare che la sua richiesta alterni pasti e pause regolari e comunque mai superiori alle 4 ore, soprattutto nei primissimi mesi di vita.
Il neonato, infatti, dovrebbe mangiare ogni 2-3 ore, poppando per circa 15 minuti. In realtà, frequenza a parte, le poppate le gestisce direttamente il neonato che, con la mamma, determina ritmi e pause, modi di poppare del tutto propri e che non saranno mai sbagliati né troppo pochi né mai troppi, ogni neonato ha le sue esigenze e le fa notare.
Un neonato sano ma piccolino tenderà ad attaccarsi al seno con una frequenza maggiore rispetto ad uno più grosso, non raggiungendo le 3 ore di pausa. Anche in questi casi è la natura, è il piccolo e la sua mamma che insieme creano il proprio equilibrio e seguono i propri ritmi.
L’importante, infine, è osservare due comportamenti del piccolo per capire se non mangia abbastanza e con la giusta frequenza: il neonato che continua a dormire e non rimane attaccato nemmeno qualche minuto può voler dire che il piccino non ha le forze sufficienti e necessita probabilmente di un’aggiunta di latte rinforzante, viceversa un neonato sempre agitato, che piange in continuazione può significare che non mangia sufficiente latte e anche in questo caso, di solito, la soluzione è saziare la sua fame con un’aggiunta, un’integrazione al latte materno.