Vai al contenuto

I timori di Alessandro Gassmann per il futuro nel giorno del suo compleanno

Alessandro Gassmann

Nel giorno del suo sessantesimo compleanno, Alessandro Gassmann ha condiviso una serie di preoccupazioni in chiave futura.

Qualche tempo fa aveva mostrato la sua rabbia per problematiche subite come cittadino. Adesso, Alessandro Gassmann, nel giorno del suo compleanno numero 60, ha condiviso sui social un lungo post dove ha messo in evidenza i suoi timori per il futuro. Un futuro caratterizzato da fake news e molte altre delicate situazioni.

Il compleanno di Alessandro Gassmann e la riflessione

Nel giorno del suo sessantesimo compleanno, Alessandro Gassmann ha deciso di condividere una profonda riflessione. Un modo decisamente inedito di passare una giornata di festa. “Sono nato il 24 Febbraio del 1965, quindi ho sessant’anni. Tante cose sono successe nel corso di questi anni, incontri, delusioni, errori, successi, ma soprattutto tante persone ho incontrato. Il mio mestiere consiste nell’osservare la vita e, attraverso il corpo, le espressioni e la voce, riuscire a fingere di essere altro convincendo di questo chi ha l’interesse di seguirmi”.

Alessandro Gassmann
Alessandro Gassmann – www.donnaglamour.it

Gassmann ha poi aggiunto: “Un attore deve osservare le vite degli altri, interpretarle, cercare di immaginarle e creare emozioni. Così facendo si diventa osservatori privilegiati, perché solo noi attori abbiamo la possibilità di vivere tante volte senza incorrere nei pericoli della realtà. Faccio questo da 42 anni, intanto sono diventato anche regista e sceneggiatore, ho cominciato a diciotto, sono invecchiato con i miei personaggi che in decenni si sono trasformati, come il resto la società. Le trasformazioni alle quali abbiamo assistito, e che immagino continueranno a susseguirsi, hanno avuto un’accelerazione fortissima con l’avvento dei social che, come osserviamo, hanno creato generazioni di giovani che vivono, pensano, si informano in modo lontanissimo rispetto a chi li ha preceduti. La distanza tra la mia generazione e quella dei nostri figli è immensamente più grande di quella che esisteva tra noi ed i nostri genitori”.

Lo sguardo al futuro e i timori

Nel suo post Instagram, Gassmann ha quindi sottolineato: “Non posso nascondere una profonda preoccupazione per ciò che immagino sarà il futuro di mio figlio sul nostro unico pianeta quando non sarò più in giro a romper le scatole […]”, le sue parole prima di elencare questioni importanti come il cambiamento climatico e le guerre, per esempio.

Proseguendo il suo lungo post, l’attore ha aggiunto: “[…] Penso che questo sia davvero il momento nel quale chi ha più del necessario si occupi di chi non può andare avanti, di chi è spaventato, disinformato. La situazione si presenta schiacciante in questo modo: I super ricchi del pianeta sono entrati in contatto con la politica ed indicano le azioni da fare. Ci troviamo a vivere qualcosa di completamente nuovo e diverso rispetto a quello che sono state le dittature del passato. Il potere che questi oligarchi sviluppano è doppio rispetto a quello dei tiranni passati, perché non solo governano ma mirano ad impossessarsi della ricchezza globale, creando sempre più differenze e lasciando chi già era in difficoltà senza nulla, nella disperazione”.

La fake news e le mosse da compiere

La disinformazione e le fake news hanno un potere devastante su una popolazione sempre più ignorante che ha perso la capacità di distinguere ciò che è vero da ciò che è falso e la ragionevolezza delle proprie scelte. Quello che vorrei riuscire a fare fino a quando sarò in giro, è cercare di ritrovare una umanità che conosco, che esiste naturalmente presente in ognuno di noi, tornare ad apprezzare il lavoro più che il risultato, considerare le persone per ciò che danno più che per ciò che hanno”, ha proseguito l’uomo.

Infine: “Dobbiamo reimparare a praticare la gentilezza, riprenderci per mano, ascoltarci. Auguro a tutti voi dolcezza e vi ringrazio dal profondo del mio cuore per l’attenzione che mi avete riservato in questi 42 anni di lavoro e per le ispirazioni che ognuno di voi mi ha dato per inventare storie e creare emozioni. Grazie”.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2025 15:12

Marco Bocci e la malattia: “Devastante non sapere con chi sto parlando”