Un quadro particolare di Raffaella Carrà quello fatto da Giancarlo Magalli. Le parole del noto presentatore tra pregi e difetti della donna.
Curiosi aneddoti rivelati da Giancarlo Magalli su Raffaella Carrà. Il noto presentatore e attore ha avuto modo di parlare all’Adnkronos durante la presentazione, alla Fiera nazionale della piccola e media imprenditoria ‘Più libri più liberi’, del volume dedicato proprio alla Carrà, edito da Treccani e curato da Caterina Rita, collaboratrice storica della donna.
Magalli racconta pregi e difetti di Raffaella Carrà
In modo molto naturale, Giancarlo Magalli ha spiegato quali siano stati i pregi ma anche i difetti di Raffaella Carrà secondo lui. In particolare spiccano degli aneddoti ancora rimasti sconosciuti ai più. “Raffaella era atipica, oggi trovare un’altra che faccia tutto quello che ha fatto lei è difficile. Ci sono bravi cantanti, brave ballerine però Raffaella sorprese tutti dimostrando di saper fare le interviste. A Raffaella venivano in mente le domande che avrebbe fatto il pubblico, anche se gli autori non gliele avevano scritte: nessuno se lo aspettava, io per primo”.
E si tratta di parlare dei difetti, invece: “Era un po’ rompipalle e molto attenta ai soldi: aveva un’economia di guerra in tempo di pace”, ha raccontato il presentatore.
L’uomo ha poi aggiunto altri dettagli di come era la mitica Carrà: “Era un po’ ‘choosy’, come dicono gli inglesi”.
“Di me apprezzò moltissimo che spegnessi la luce ogni volta che uscivo da una stanza. Mia madre aveva vissuto due guerre, ero abituata a stare attenta agli sprechi”, ha invece svelato la sua storica collaboratrice, Caterina Rita.
Il retroscena sul Papa e non solo
Curioso anche l’aneddoto svelato sul Papa e non solo. Magalli ha dichiarato sulla Carrà: “Aveva sempre una smania… voleva incontrare il Papa, poi chiedeva che portassimo l’ambasciatore statunitense e quello russo in studio perché facessero pace sul suo divano. L’incontro con Madre Teresa fu kafkiano, l’una ignorava chi fosse l’altra, eppure andò bene”.