Adelaide Antici e Montaldo Leopardi: ecco chi erano i genitori di Giacomo Leopardi, a cui il poeta ha riservato spesso la sua penna.
Adelaide Antici e Montaldo Leopardi, i genitori del grande poeta Giacomo Leopardi, hanno avuto entrambi un forte ascendente su di lui, condizionando direttamente ed indirettamente molti aspetti personali e della sua poetica. Scopriamo qualcosa in più su di loro.
Biografia e carriera dei genitori di Giacomo Leopardi
I genitori di Giacomo Leopardi erano cugini: il conte Monaldo era discendente di due famiglie nobili in decadenza. Era infatti figlio del conte Giacomo Leopardi e della nobildonna Virginia, erede dei marchesi Mosca di Pesaro. Amante degli studi era: filosofo, letterato e politico.
Anche Adelaide Antici vantava natali nobili, e nel corso della sua vita oltre ad essere dedita ad una religiosità rigorosa ha imposto alla sua famiglia ristrettezze economiche per risollevare le sorti economiche. Infatti a causa di alcune azioni finanziare azzardate da parte del conte, che avevano fortemente indebitato la famiglia, Adelaide decise di gestire il patrimonio familiare. La donna con grande rigore riuscì a raddrizzare la situazione.
La storia d’amore tra Adelaide Antici e Montaldo Leopardi
Il matrimonio tra Adelaide Antici e Montaldo Leopardi non fu combinato: i due si sposarono per amore il 27 settembre del 1797, come rivelato da Monaldo nella sua autobiografia che ha raccontato l’amore a prima vista per la futura moglie.
“Alli 15 del mese di giugno cade ogni anno la festa di S. Vito protettore della nostra città; e in quest’ anno, assistendo io con gli altri alla Messa solenne nella sua chiesa, fissai lo sguardo nella marchesa Adelaide, figlia del marchese Filippo Antici. Uno sguardo chiamando l’altro, passai tutto il tempo della funzione osservando quella giovane, e sentendo che mille pensieri passavano nella mia testa. Feci malissimo, perché nella casa di Dio si deve essere occupati soltanto nel venerarlo; ma troppe cose ho fatto male nel corso della vita. Alli 18 di quello stesso mese cadde la festa del Corpus Domini, e accompagnandone io la processione, ebbi sempre avanti la giovane medesima. I miei occhi non si staccarono da lei, e la testa incominciò a girarmi tanto, che non sapevo pensare ad altro”.
I due coniugi si stabilirono a vivere nel palazzo della famiglia Leopardi a Recanati, nelle Marche. Dalla loro unione nacquero 10 figli. Il primogenito fu proprio Giacomo, il quale nacque nel 1798, e prese il nome del nonno paterno.
Dei suoi 9 fratelli pochi riuscirono ad arrivare all’età adulta tra i quali: Carlo, nato nel 1799 e morto nel 1878; e Paolina, vissuta dal 1800 al 1869. Con loro due, più vicini alla sua età, Giacomo trascorse l’infanzia condividendo con loro i suoi racconti di fantasia. Tra gli altri figli dei conti scampati ad una morte prematura ci sono anche: Luigi, nato nel 1804 e deceduto nel 1828, e Pierfrancesco, vissuto tra il 1813 ed il 1851.
Curiosità sui genitori di Giacomo Leopardi
– In “Leopardi – Il poeta dell’infinito”, serie Tv in programma su Rai 1, il 16-17 dicembre 2024, diretta da Sergio Rubini e presentata alla Mostra del cinema di Venezia 2024, non mancano i ritratti dei genitori del poeta. Infatti, il regista e sceneggiatore nel biopic di stampo televisivo ha dedicato spazio nel racconto ai genitori di Leopardi. Rubini ha affidato ad Alessio Boni il ruolo del Conte Monaldo Leopardi, ed a Valentina Cervi quello della madre Adelaide Antici.
– Il conte Monaldo era un appassionato di studi, amante anche di idee reazionarie e per questo ha curato personalmente l’educazione di suo figlio. Tra i vanti del palazzo Leopardi c’era la nutrita biblioteca di Monaldo, ricca di scritti del passato su disparati ambiti del sapere.
– Il padre di Giacomo Leopardi pare fosse schiavo dell’alcool e succube della moglie. Monaldo era infatti sottomesso all’autorità della consorte.
– Al padre, il poeta ha scritto e mai spedito una lettera datata 1819, nella quale emerge l’indole ribelle di Leopardi. In più traspare il suo desiderio di acquisire l’indipendenza tanto agognata con un tentativo di fuga. Tra le righe traspare il forte contrasto tra figlio e genitore. Giacomo si opponeva alla volontà paterna di sottostare ai piani familiari. “[…] Non mi sono mai creduto fatto per vivere e morire come i miei antenati” – questo passaggio sintetizza al meglio il punto di vista del poeta.
– La contessa era una donna spigolosa, rigida e fredda che si lasciava soggiogare dai pregiudizi nobiliari e che trovò rifugio in una fede ferrea per via della morte prematura dei suoi figli. Giacomo Leopardi nel suo “Zibaldone dei pensieri” ha riservato diversi versi alla madre descrivendone i tratti peculiari: “Io ho intimamente conosciuto una madre di famiglia che non era punto superstiziosa, ma saldissima ed esattissima nella credenza cristiana e negli esercizi della religione […]”.
– La marchesa Adelaide Antici aveva un concetto profondo di dignità, mentre considerava la bellezza una vera disgrazia. Per questo nel vedere i suoi figli brutti, malati o deformi, ne era grata a Dio.
– Alla figura della madre di Leopardi è stata dedicata la pièce dal titolo “Adelaide, Contessa Leopardi”, scritta da Antonio Mocciola, presentata a teatro nel 2024. Si tratta di un ritratto familiare alquanto severo, ricostruito grazie agli scritti del poeta, da cui è emerso un nucleo altamente disfunzionale legato alle convenzioni sociali, nel quale si staglia una madre anaffettiva e cinica: più propensa a giudicare e rimproverare piuttosto che ascoltare ed abbracciare.