Un recente studio spagnolo conferma che le noci riducono il rischio di demenza: ecco la quantità che bisogna consumare ogni giorno.
La frutta secca, ormai lo sanno anche i bambini, è una grande alleata del benessere. A conferma di ciò, una recente ricerca spagnola ha confermato che le noci riducono il rischio di demenza. Attenzione, però, non bisogna mai eccedere con le quantità .
Le noci riducono il rischio di demenza: lo studio
Un recente studio condotto dall’Università di Castilla-La Mancha, in Spagna, pubblicato su GeroScience, conferma che le noci riducono il rischio di demenza. La ricerca ha preso in esame un gruppo di persone già analizzate dalla UK Biobank tra il 2007 e il 2012 e monitorato per 7 anni. In questo periodo di tempo, il 2,8% dei soggetti ha sviluppato una forma di demenza.
Dall’indagine è emerso che coloro che consumano ogni giorno una manciata di noci hanno un rischio più basso di demenza. Questo vale per tutte le forme: dall’Alzheimer alla demenza frontotemporale, passando per quella vascolare. Pertanto, la causa della demenza non ha alcun tipo di condizionamento.
In particolare, rispetto a coloro che hanno un’età superiore ai 60 anni e non consumano noci, quanti ne mangiano 30 grammi al giorno hanno un rischio più basso del 16% di sviluppare demenza in futuro. Come se non bastasse, se le noci sono senza sale la percentuale aumenta al 17%.
Quante noci mangiare per ridurre il rischio di demenza
E’ bene sottolineare che, secondo lo studio spagnolo, la tipologia di noci – sgusciate, essiccate, tostate o sbucciate – non fa alcuna differenza. Ergo: si può scegliere qualsiasi varietà , la diminuzione del rischio di demenza non cambia.
Attenzione, però, ricordate che stiamo parlando di frutta secca e non bisogna mai esagerare con le quantità . Pur essendo ricche di acidi grassi essenziali, le noci devono essere consumate in porzioni di 30, massimo 40 grammi al giorno. Inoltre, per mantenersi in salute è necessario anche uno stile di vita sano.