Cesare, il fratello di Cesara Buonamici, risponde alle accuse della sorella per stalking. La sua versione dei fatti.
Cesara Buonamici, storica giornalista del Tg5 e opinionista del Grande Fratello, nelle ultime ore è finita al centro dell’attenzione mediatica, questa volta per una vicenda che coinvolge la sua famiglia. Il fratello Cesare Buonamici, noto imprenditore oleario e presidente di Coldiretti Firenze e Prato, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stalking nei confronti della sorella e del marito, l’avvocato Kalman.
Ad un giorno dalla notizia dell’accusa mossa dalla giornalista, oggi il fratello Cesare ha rotto il silenzio e dato la sua versione dei fatti.
La versione di Cesare Buonamici
In un lungo comunicato, Cesare Buonamici ha respinto con fermezza ogni accusa, spiegando che i dissidi con la sorella sono nati da una disputa patrimoniale riguardante la villa di Montebeni. “Non ho mai stalkerizzato nessuno, tanto meno mia sorella. Ritengo queste accuse profondamente ingiuste“, ha dichiarato.
“Le notizie pubblicate non corrispondono alla realtà dei fatti e mi impongono una replica, nonostante fossi deciso a mantenere il silenzio” ha poi aggiunto.
La questione delle telecamere: la replica di Cesare a Cesara Buonamici
Nel comunicato si legge ancora: “Non ho mai utilizzato telecamere per spiare: le videocamere installate nella villa sono autorizzate e pensate per la sicurezza di tutti“.
Poi continua: “Non ho mai occupato stanze o spazi della casa senza diritto o consenso, né ho impedito la celebrazione del matrimonio di mia sorella, che si è svolto nella villa anche grazie al mio sostegno“.
Infine, Cesare Buonamici conclude: “È profondamente ingiusto che il mio lavoro e la mia reputazione di una vita vengano messi in discussione da queste accuse infondate“.
Intanto la giornalista resta in attesa del processo che inizierà nel 2025. Intanto non mancheranno i colpi di scena sulla spinosa vicenda familiare.