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“Mai superare la dose”: ecco quanti caffè bere per non rischiare l’ictus

Caffettiera moka

Quanti caffè bere per non rischiare l’ictus? Secondo uno studio recente, per non avere problemi di salute bisogna prestare attenzione.

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, ma gli specialisti non sono concordi sui benefici che apporta. Alcuni lo bocciano, mentre altri lo promuovono. Per quel che riguarda l’ictus, quanti espressi bere per non rischiare? Secondo un recente studio, non bisogna mai superare una certa quantità.

Quanti caffè bere per non rischiare l’ictus?

Un recente studio, condotto dall’Università di Galway, in collaborazione con la McMaster University Canada e una rete internazionale di Istituti di ricerca, ha analizzato il legame tra caffè e rischio di ictus. L’indagine, pubblicata sul Journal of Stroke, ha coinvolto circa 27.000 persone in 27 Paesi, con differenti diagnosi cardiovascolari.

Mentre l’ipertensione è il fattore di rischio più importante, il rischio di ictus può essere ridotto anche attraverso scelte di vita sane nella dieta e nell’attività fisica. L’attuale studio aggiunge ulteriori informazioni su cosa costituisca scelte sane nell’assunzione giornaliera di bevande“, hanno affermato i ricercatori.

Ma quanti caffè bere per non rischiare l’ictus? Secondo lo studio non bisogna mai superare 400 mg di caffeina, pari a 4 caffè al giorno. L’abuso può causare problematiche diverse, come: battito cardiaco accelerato, tremori muscolari, mal di testa, nausea e ansia. Bevendo più di 4 espressi al giorno, la possibilità di avere un ictus, malattia grave e invalidante che comporta l’interruzione dell’afflusso di sangue al cervello, aumenta del 37%. Stessa percentuale con le bevande gassate e i succhi di frutta.

Bicchiere d'acqua con tazzina di caffè

Non solo caffè, ictus e tè: la scoperta della ricerca

E’ bene sottolineare che il rischio di ictus è maggiore soltanto se si superano le 4 tazzine di caffè al giorno. Con quantità inferiori, lo studio non ha rilevato alcun problema. Al contrario, il consumo di tè sembra ridurre del 18/20% il rischio di sviluppare la malattia.

Nello specifico, bere 3 o 4 tazze al giorno di tè nero, compresi Breakfast ed Earl Grey (non qualità verde o tisane), riduce del 29% la probabilità di avere un ictus. La percentuale si abbassa al 27% consumando 3 o 4 tazze giornaliere di tè verde. Questi effetti benefici, però, vengono meno se si aggiunge il latte.

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2024 17:16

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