Scoppia la bufera sul web dopo che Roberta Capua ha rivelato di aver seguito una particolare dieta per rimanere incinta.
Roberta Capua si è raccontata senza filtri nel programma “Storie di donne al bivio” condotto da Monica Setta su Rai 2. La conduttrice ha parlato apertamente della sua vita privata, dalla gioia della maternità alla sofferenza per la separazione dal marito Stefano Cassoli, padre di suo figlio Leonardo.
Tra i tanti temi affrontati, Capua ha svelato il percorso difficile verso la gravidanza, durante il quale ha provato anche una particolare dieta a base di erbe cinesi.
La rivelazione ha scatenato forti reazioni sul web, scatenando la polemica. Ma scopriamo in cosa consiste la dieta seguita da Capua.
Roberta Capua: la dieta delle erbe cinesi per la fertilità
Durante l’intervista, Roberta Capua ha confessato di aver seguito una dieta per migliorare la fertilità a base di erbe cinesi, affrontando con determinazione le difficoltà nel rimanere incinta dopo i 40 anni.
“Quando una cosa la desideri ci credi” ha detto Capua, spiegando di aver seguito la dieta in modo rigoroso, nonostante il sapore sgradevole delle erbe da sciogliere in acqua.
“Ho fatto questa cura in maniera molto rigorosa. Tutto totalmente naturale, era alimentazione e queste erbe che dovevo prendere tutte le sere, sciolte nell’acqua. Tra l’altro avevano un sapore orrendo. Ho detto ‘proviamo’, altrimenti mi sembrava di non tentarle tutte. E sono rimasta incinta.” ha raccontato.
La conduttrice ha raccontato di aver perso un primo bambino, ma di essere poi riuscita a portare a termine la gravidanza con Leonardo, il suo “miracolo”.
Reazioni e polemiche sui social
Il racconto di Roberta Capua ha suscitato molte reazioni sui social. Da un lato, molti utenti hanno empatizzato con la conduttrice, comprendendo i tentativi disperati di una donna desiderosa di diventare madre.
Dall’altro, non sono mancate critiche e scetticismo sulla promozione di metodi privi di fondamento scientifico. Alcuni utenti hanno definito la sua scelta “leggera” e “pericolosa”, evidenziando l’importanza di seguire percorsi medici comprovati piuttosto che affidarsi a soluzioni alternative.