Ad un anno dalla diagnosi di leucemia torna a parlare Wanda Nara che ammette alcune difficoltà nel percorso di cura e non solo.
Ormai è passato circa un anno dalla diagnosi di leucemia per Wanda Nara. L’argentina, moglie del calciatore Mauro Icardi, è tornata a parlare ripercorrendo le tappe cruciali di quel periodo ma anche di come siano stati questi mesi di battaglia e incertezza con tanto di cure che, alle volte, a detta sua, la fanno sentire stanca e affaticata.
Wanda Nara, la lotta con la leucemia
La showgirl ha raccontato a al canale ‘Se extraña la nona’ come siano stati i giorni in cui è venuta a sapere della malattia: “Mi hanno fatto le analisi e hanno iniziato a chiamarmi in clinica, ero spaventata”, ha ammesso Wanda Nara. “Ho iniziato ad avere paura perché non hanno voluto comunicare i risultati alla mia segretaria. Dopo la dottoressa si era un po’ innervosita e mi ha chiesto se fossi accompagnata e voleva sapere il mio medico di base”.
L’argentina ha spiegato che siano state ore e giorni di confusione: “[…] Mi hanno ricoverato e nessuno mi ha detto niente, temevo mi restassero 24 ore di vita e che non volessero dirmelo”, ha detto. “Dopo ho iniziato a cercare su Google ed è apparso di tutto. Tre mesi di vita, un mese, due giorni. Così ho detto a Mauro che stavo per morire. Ho chiamato Maxi per venire a prendere i bambini. Ho chiamato mia mamma che ha chiamato mia sorella Zaira che era a Ibiza. Nessuno capiva cosa fare, un delirio totale”.
La stanchezza e le cure
Al netto della paura iniziale, ora, è passato un anno e Wanda Nara sta procedendo con le cure anche se ogni tanto le cose non sono sempre facili: “A volte sono stanca per le pillole ma comunque sono grata perché qualche anno fa non esisteva una cura per questo. […] Adesso io sorrido ma abbiamo passato un periodo orribile”, ha concluso l’argentina.