Svelato il nome del secondo opinionista dell’Isola dei Famosi che affiancherà Sonia Bruganelli. Tutte le novità della nuova edizione.
La nuova edizione del reality show L’Isola dei Famosi non è ancora iniziata ma sono in arrivo tantissimi cambiamenti. A capitanare lo show non sarà più Ilary Blasi, ma ha preso il suo posto l’ex opinionista Vladimir Luxuria.
Invece, per quanto riguarda gli opinionisti è stato già rivelato il primo nome: Sonia Bruganelli. Nelle ultime ore, però, è spuntato il nome del secondo opinionista, e si tratta di un altro volto noto delle reti Mediaset.
Proprio come è successo per il Grande Fratello, anche per L’Isola dei Famosi si cambia rotta e si punta verso personaggi provenienti da realtà molto serie. Ecco di chi si tratta.
Isola dei Famosi: Dario Maltese sarà il secondo opinionista
Anche all’Isola dei Famosi si ripropone il “metodo Buonamici” che abbiamo già visto al Grande Fratello. Infatti, Mediaset ha scelto di affiancare a Sonia Bruganelli il giornalista del Tg5 Dario Maltese nel ruolo di opinionista del reality show.
La notizia, riportata da Dagospia, non è stata ancora confermata dalla rete. Il giornale di notizie gossip riporta: “Metodo Buonamici, dopo Cesara al Grande Fratello a Mediaset avrebbero deciso di pescare nuovamente dal Tg5. Per il ruolo di opinionista a L’Isola dei Famosi 2024 è in pole position Dario Maltese. Affiancherà Sonia Bruganelli“.
L’Isola dei Famosi: tutte le novità in arrivo
Cambia la conduzione, cambiano gli opinionisti, ma cambierà anche l’inviato? Probabilmente sì. Infatti, negli ultimi mesi sono stati diversi i nomi dei probabili inviati, ma ancora non c’è stata alcuna conferma.
Altra novità molto discussa nelle ultime ore è un nuovo regolamento che entrerà in vigore dalla prossima edizione: i naufraghi non potranno avere tatuaggi. L’indiscrezione è arrivata da Gabriele Parpiglia durane un programma radio che ha spiegato i motivi dietro tale scelta: “Sai, oggi con un tatuaggio tu puoi raccontare una storia, puoi aprire un concetto su argomenti delicati. Quindi siccome siamo tutti per il politically correct, io allora condivido“.