Matera mette a disposizione un bonus per le famiglie che chiamano il proprio figlio con il nome del patrono: l’iniziativa divide i cittadini.
Ancora indeciso sul nome da dare al nascituro? Perché non optare per quello del santo patrono: potresti ricevere in cambio un bonus economico. Ovviamente non capita ovunque, ma è la curiosa iniziativa adottata da un’importante città italiana, Matera.
Le tradizioni sono importanti e cercare di preservare le proprie radici dovrebbe essere il compito di ogni cittadino. Alcune iniziative realizzate con questo obiettivo possono però non trovare il favore dell’opinione pubblica. In questo caso il bonus per il nome del santo patrono ha diviso la cittadinanza, tra chi ha polemizzato con il comune e chi invece ha apprezzato un’iniziativa volta a dare continuità a un nome che, senza un supporto di questo tipo, rischierebbe l’estinzione.
Matera: bonus per chi sceglie il nome del santo patrono
A lanciare questa originale iniziativa è stato il comune di Matera su proposta dell’associazione Maria Santissima della Bruna. Per cercare di dare un futuro al nome del santo patrono della città , Eustachio, si è proposto di dare ai genitori che avranno un figlio nel corso del 2024 e che decideranno di adottare il nome del santo, un contributo economico.
L’obiettivo è ovviamente quello di cercare di portare avanti le tradizioni locali, compresa la devozione nei confronti del patrono. Non si tratta di un bonus figli come quelli varati dal governo, ma di un’iniziativa di tutt’altra natura. La spiegazione è stata fornita attraverso la pagina Facebook Festa della Bruna. Nel post si spiega che il contributo economico è solo “un piccolo gesto” per ringraziare i cittadini della loro volontà di “perpetuare il nome” del santo patrono, per fare in modo che possa essere tramandato anche tra le future generazioni.
A spiegare l’idea, tramite le colonne di Repubblica, è stato Bruno Caiella, presidente dell’associazione: “Proponiamo a tutti i ragazzi materani che vorranno chiamare il proprio figlio Eustachio un piccolo contributo economico che possa aiutarli nelle primissime fasi di vita del bambino. (…) Vogliamo che si senta ancora a lungo il nome di Eustachio per le strade di Matera“.
Bonus per il nome del santo patrono: scoppia la polemica
Un’iniziativa di questo tipo, volta a premiare chi sceglie di adottare un nome piuttosto che un altro, apre ovviamente a un dibattito e divide l’opinione pubblica. Non a caso, sotto lo stesso post è possibile notare come parte della cittadinanza non sia assolutamente d’accordo con questo tipo di proposta, che rimanda a esempi non proprio felici del passato. In epoca fascista, chi assegnava il nome Benito al proprio figlio riceveva infatti un compenso economico.
Ma c’è chi all’anacronismo di tale iniziativa non ha fatto molto caso, e anzi trova che non ci sia nulla di male nel cercare di dare un futuro a un nome che rischia altrimenti di scomparire. Il problema, anche secondo chi apprezza l’iniziativa, è però che la scelta non dovrebbe essere motivata da ragioni di natura economica, bensì dalla devozione verso il santo. Inoltre, in molti hanno sottolineato come, per par condicio, debba a questo punto essere garantito un bonus anche per chi sceglie il nome femminile Bruna, in onore della santa patrona.