Una nuova variante del morbillo è stata individuata in Italia: ecco cosa bisogna sapere e per quale motivo può diventare pericolosa.
Sale la preoccupazione in Italia per una nuova variante del morbillo individuata a Milano in questi giorni. Non si può ancora parlare di un vero e proprio allarme, ma è necessario tenere la guardia alta. Nonostante non sembri una variante particolarmente pericolosa, soprattutto per chi è vaccinato, questa nuova variante sfugge ai test e, per questo motivo, potrebbe diffondersi più rapidamente.
Dallo scorso gennaio sono già cinque i casi confermati di questa nuova variante nella sola città di Milano e nelle zone limitrofe, e secondo i dati di una ricerca dell’Università di Milano e dell’Istituto superiore di sanità questa variante avrebbe dimostrato di riuscire a sfuggire ai test diagnostici. Questo impedisce quindi il corretto monitoraggio di nuovi ceppi e potrebbe semplificare la sua diffusione. Ma cos’altro sappiamo su questa nuova variazione di questo virus? Scopriamolo insieme.
Nuova variante del morbillo in Italia: cos’è e quali sono i sintomi
Il virus del morbillo, in questa nuova variante arrivata in Italia nel 2024, presenta mutazioni genetiche in una specifica porzione della nucleoproteina solitamente utilizzata dai test molecolari per la sorveglianza. Per questo motivo riesce a sfuggire all’osservazione con le consuete modalità. Un problema non da poco che può essere risolto solo aggiornando i test diagnostici attualmente utilizzati.
Essendo una malattia altamente contagiosa e pericolosa, soprattutto per chi non è stato vaccinato, si tratta di un problema che non può essere trascurato. Il morbillo, ancora oggi, è responsabile di varie epidemie in tutto il mondo e di oltre 100mila decessi all’anno. Anche per questo motivo è necessario tenerlo sotto osservazione e impedire una diffusione su larga scala.
Nonostante questo, in Italia al momento non è ancora scoppiato un allarme vero e proprio per la salute. Anche la nuova variante sembrerebbe infatti non riuscire a sfuggire alla risposta immunitaria indotta da una vaccinazione obbligatoria nel nostro per i minori da zero a 16 anni, al contrario di quanto avviene con il vaccino anti-Covid.
Morbillo in Italia: la preoccupazione degli esperti
Per quanto non ci sia al momento alcun campanello d’allarme che faccia pensare a un’imminente epidemia di morbillo nel nostro paese, Matteo Bassetti, direttore Malattie infetttive dell’ospedale policlinico di San Martino di Genova, in un’intervista all’agenzia AdnKronos ha invitato tutti a tenere alta la guardia, perché in breve tempo il problema potrebbe aggravarsi.
“Il morbillo potrebbe diventare un problema serio nei prossimi mesi e anni“, ha avvertito Bassetti, aggiungendo: “Avremo una recrudescenza negli adulti con casi complicati e un impatto anche sul Servizio sanitario nazionale“.
Tuttavia, lo stesso medico ha sottolineato come il problema al momento non sia la nuova variante: “Non credo che sia preoccupante avere una variante del morbillo che non viene scovata dai test. Questa è una infezione che si riscontra con la diagnosi clinica e ci sono segni inequivocabili come l’esantema“. Più che la diagnosi, il vero problema riguarda quindi la prevenzione e la diffusione del vaccino anche tra gli adulti.