Le località di montagna sono certamente le mete più gettonate del turismo invernale; piste da sci e stazioni termali sono le principali destinazioni dei wellness travel e dei tour incentrati sul benessere personale.
Le alternative, però, non mancano di certo; tra queste vi sono quelle offerte dal turismo lacuale. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero del Turismo, tra settembre e novembre il grado di saturazione delle strutture turistiche online in zone di lago si attesta su livelli non lontani da quelli registrati dalle città d’arte e dalle località montane. Il dato, per quanto parziale, conferma come i turisti – sia italiani che stranieri – abbiano una marcata predilezione per le vacanze al lago, soprattutto nelle regioni settentrionali, dove si concentrano grandi specchi d’acqua (il Lago di Como, il Lago Maggiore e il Lago di Garda, per citare i principali) che attirano visitatori dalle regioni vicine e da diversi paesi dell’Europa centrale e settentrionale.
Rispetto ad altre tipologie, una vacanza di lago richiede uno sforzo organizzativo particolare, al fine di assecondare al meglio gusti e preferenze personali. In questo approfondimento, vediamo quali sono i vari fattori da prendere in considerazione per pianificare con successo un itinerario ad hoc per dedicarsi al turismo lacuale.
Vacanza itinerante o wellness travel?
Per un’organizzazione ottimale, la prima cosa da fare è decidere che tipo di vacanza si intende fare. Le riviere dei laghi più estesi sono puntellati di borghi, stazioni turistiche e cittadine che meritano certamente più di una visita frettolosa. Ragion per cui, un tour ‘a tappe’, sia esso ‘on the road’ (in auto o camper) oppure con un punto d’appoggio fisso per i pernottamenti, rappresenta probabilmente la soluzione migliore, soprattutto per vacanzieri dinamici e attratti anche da luoghi di interesse storico-culturali. In alternativa, è possibile prendere in considerazione un’organizzazione più sedentaria, facendo ‘base’ in hotel e spostandosi solo per visitare in giornata qualche località vicina, così da riservare del tempo per attività rilassanti quali spa, terme, masaggi e simili.
Come scegliere l’albergo
La scelta della struttura presso la quale soggiornare dipende direttamente dal modo in cui si intende trascorrere la propria vacanza.
Se questa è maggiormente incentrata sul benessere e il relax, è bene optare per un hotel che possa offrire servizi essenziali, quali ristorante, piscina riscaldata, palestra, spa e centro massaggi; a questi possono aggiungersi escursioni naturalistiche, tour guidati, gite in barca sul lago verso isole o località vicine. Di contro, per vacanze ‘on the road’, con spostamenti frequenti, può essere sufficiente una struttura più ‘essenziale’, magari in posizione strategica rispetto alle varie tappe previste.
Naturalmente, non è necessario sacrificare comfort e relax per godere di una location più funzionale; per chi vuole visitare il Lago Maggiore, ad esempio, Stresa rappresenta un luogo strategico per soggiornare: offre la possibilità di esplorare uno dei borghi più bello del Verbano e, al contempo, di alloggiare in strutture di alto livello come l’Hotel Royal Stresa. Inoltre, essendo a metà strada tra Arona e Verbania, consente di spostarsi agevolmente lungo tutto il versante piemontese del lago e raggiungere facilmente le principali stazioni turistiche.
Programmare l’itinerario nei dettagli
Ultimo, ma non meno importante, aspetto da considerare è – ovviamente – l’itinerario; rispetto ad altre località turistiche, quelle lacuali tendono ad essere leggermente più difficili da raggiungere, anche perché meno collegate rispetto a spiagge e città d’arte. Ragion per cui, è bene stimare il tempo necessario dei vari spostamenti e organizzarsi in maniera tale da poter sfruttare al massimo i giorni a disposizione per dedicarsi alle attività che si preferiscono senza dover rinunciare a nulla o incappare in spiacevoli disagi.
