Il racconto di Paola Barale sulla menopausa e sul suo libro presentato alla Camera per sfatare ogni tipo di tabù sull’argomento.
Non è certo una novità che Paola Barale parli del fatto che sia entrata in menopausa a 42 anni. Quello che ora è accaduto di diverso è che la nota showgirl abbia deciso di farlo anche in un libro che ha presentato alla Camera (‘Non è poi la fine del mondo’) con l’intento di rompere ogni tipo di tabù sull’argomento. La donna è stata intervista, in questa occasione, da Il Fatto Quotidiano e ha avuto modo di raccontare meglio quanto vissuto in prima persona.
Paola Barale e la menopausa
La Barale ha spiegato prima di tutto che il libro presentato alla Camera abbia lo scopo di far parlare dell’argomento che, spesso, viene considerato un tabù. Un tabù da sfatare: “Il tabù da sfatare è che significhi ‘vecchiaia’. Aiutare le donne a vivere questa fase si può”, ha detto la donna.
Parlando a Il Fatto Quotidiano, poi, la showgirl ha aggiunto: “Quando è mancata la mia migliore amica si è bloccato il ciclo. Se manca il desiderio dopo che si entra in menopausa? Non si esce dal club. Non si è meno attraenti, meno desiderate e desiderabili. Questo è solo ciò che accede dentro la nostra testa”.
E ancora sul quando è toccato a lei entrare in questa fase: “Avevo 42 anni quando il ginecologo mi ha mandato il messaggino sui risultati delle analisi. Mi ricordo che ero in fila alla biglietteria di Machu Picchu e ho letto in quell’esatto momento la frase: ‘sei entrata in menopausa’”.
Importante anche il tema della maternità: “Io non ho mai voluto figli, è stata una scelta ben precisa. Ma quando vieni a sapere che non potrai più averli, ebbene, ti destabilizza. Almeno inizialmente. Poi una donna ci riflette e razionalizza. Alla fine ho pensato: ‘ma se non li volevo prima che faccio, li voglio adesso solo perché non posso?'”.
Di seguito anche un recente post Instagram della donna sull’argomento: