Scopriamo cosa c’è da sapere su Josephine Yole Signorelli, che si è fatta conoscere e apprezzare come fumettista con il nome Fumettibrutti.
Josephine Yole Signorelli è una fumettista trans che si è fatta conoscere con il nome d’arte di Fumettibrutti. Scopriamo cosa c’è da sapere su di lei e sulla sua carriera, passando per il suo percorso di transizione ed alcune curiosità.
Chi è Josephine Yole Signorelli: la carriera
Nata a Catania il 10 dicembre 1991 (sotto il segno zodiacale del Sagittario) Josephine Yole Signorelli si è diplomata in grafica all’istituto Statale d’Arte di Catania e a seguire ha frequentato il corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti. A seguire si è trasferita a Bologna, dove ha seguito il corso di specializzazione in Linguaggi del Fumetto all’Accademia felsinea.
A seguire ha pubblicato le sue prime opere per Feltrinelli Comics con lo pseudonimo Fumettibrutti. Tra questi vi sono Romanzo Esplicito, P. La mia adolescenza trans, Anestesia, CenerentolA, Ogni giovedì una striscia e Trilogia Esplicita. Il suo lavoro nel mondo del fumetto le ha permesso di farsi conoscere anche dal pubblico social e le è valso premi e riconoscimenti.
Al Corriere della Sera ha confessato di aver lavorato in un night club di Forlì per restituire i soldi relativi alla sua borsa di studio a seguito del suo percorso di transizione. “Per un fatto di documenti presentati in ritardo, legati alla questione maschio/femmina, incuria mia, ammetto, sono costretta a lasciare lo studentato e a restituire i soldi della borsa di studio. Anche se rateizzati, erano comunque tantissimi”, ha svelato.
Josephine Yole Signorelli: la vita privata
Non è dato sapere se Josephine Yole Signorelli sia single o se sia impegnata sentimentalmente. Lei stessa ha parlato pubblicamente del suo percorso di transizione, a cui ha anche dedicato il suo libro P. La mia adolescenza Trans. In merito alle difficoltà vissute prima d’intraprendere questo percorso ha confessato a TheWom:
“Il mio coming out ha fatto scalpore perché molti non si aspettavano che una donna trans potesse vivere una vita normalissima. Oggi la narrazione delle donne transessuali è limitata. Se non ci fossero persone a ricordarci che siamo altro oltre al nostro corpo e alla nostra mentalità, tutto sarebbe molto diverso. Io non mi sono mai pensata come un modello di vita, ma ho capito che se avessi avuto Fumettibrutti quando andavo alle superiori, sarei stata più felice”.
Ha un legame speciale con i suoi tre fratelli, su cui ha svelato al Corriere della Sera: “Siamo quattro: una femmina etero, un maschio omosessuale, una trans e un autistico, appunto. Davamo nell’occhio fin da piccoli, troppo strani”.
Abita a Bologna, ma non sono note ulteriori informazioni sul suo conto.
Josephine Yole Signorelli: le curiosità
– Ha un fratello autistico, Luca, che per lei sarebbe stato il primo a capire la verità sulla sua identità di genere. “Una volta, molto prima che iniziassi la transizione, lui dice al suo dottore: “Ho preso ottimo in matematica, papà mi ha portato dal barbiere, mio fratello P. adesso è mia sorella Yole”. Aveva capito tutto”, ha confessato al Corriere.
– Si è sottoposta a 7 operazioni per diventare Josephine e ha raccontato il suo percorso nel suo libro Anestesia.
– Ha sofferto di episodi di bullismo prima di intraprendere il suo percorso di transizione.