Qual è il significato de Il solito lido di Nek e Francesco Renga? La canzone, con un fantastico sound anni ’80, racconta la disillusione.
Nek e Francesco Renga irrompono nella scena musicale italiana con una canzone destinata a diventare uno dei tormentoni dell’estate. Si intitola Il solito lido ed è un racconto disilluso della ‘vecchia’ generazione. Vediamo il testo e il significato.
Il solito lido di Nek e Francesco Renga: il significato della canzone
Uscita venerdì 9 giugno 2023, la canzone Il solito lido di Nek e Francesco Renga solidifica una collaborazione nata diverso tempo fa. I due artisti hanno deciso di lasciare la loro impronta nei tormentoni dell’estate 2023, lanciando un brano frizzante e ironico, dalle sonorità anni Ottanta. Scritto dallo stesso Renga con Davide Sartore e Diego Ceccon, è prodotta da Nek, Enrico Brun e Marco Paganelli.
“Mi sento stanco, amareggiato
e cammino a passo lento
verso la fine del mondo“.
Il solito lido, per stessa ammissione di Nek e Francesco Renga, racconta “la disillusione e il disincanto di una generazione, la nostra“. Il brano è pungente, ma rispecchia alla perfezione le emozioni di quelle che oggi possono essere considerate le vecchie generazioni.
“Io voglio solamente commentare i fondoschiena
scorretto come un film degli anni ’80 di Vanzina
sentirmi l’imperatore mentre bevo una Corona“.
Un racconto amaro ma ironico dei tempi che furono e che non potranno più tornare. La vita va avanti e, piuttosto che rattristarsi per ciò che è stato, ci si può rallegrare per il peggio che è passato. Non a caso, il ritornello di Il solito lido recita: “Cammino a passo lento verso la fine del mondo con la camicia e l’infradito“.
Ecco il video de Il solito lido di Nek e Francesco Renga:
Il solito lido: il testo della canzone
Che giorno di merda
saranno almeno due ore che sono le undici e mezza
e l’universo è contro di me, pretende vendetta…
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