Alessandro Impagnatiello è accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, incinta al settimo mese e massacrata.
Il nome di Alessandro Impagnatiello è finito al centro della cronaca nera nazionale a cavallo tra maggio e giugno 2023, in seguito alla scomparsa di Giulia Tramontano, ragazza originaria di Napoli ma residente a Senago, in provincia di Milano, e incinta al settimo mese di gravidanza. Scomparsa misteriosamente dopo la lite con il fidanzato Alessandro, che aveva una doppia vita, Giulia aveva fatto perdere le sue tracce anche ai familiari.
Nella mattinata dell’1 giugno 2023 il suo corpo è stato trovato senza vita dopo che Impagnatiello ha confessato il femminicidio indicando il luogo in cui trovare Giulia.
Alessandro Impagnatiello, la doppia vita e le relazioni sentimentali
Conosciuto come barman di un rinomato locale milanese, Alessandro Impagnatiello – classe 1993 – era un volto noto tra i frequentatori della movida meneghina per aver lavorato all’Armani Bamboo Bar.
Fidanzato con Giulia Tramontano, conviveva con la compagna a Senago, in provincia di Milano. Lei era incinta al settimo mese e Impagnatiello si apprestava a diventare padre per la seconda volta, dopo il primo figlio avuto da una precedente relazione sei anni prima.
Il nome del barman è finito al centro della cronaca nera in seguito alla misteriosa scomparsa della fidanzata di cui ha denunciato la sparizione domenica 28 maggio 2023.
Inizialmente non indagato, Impagnatiello ha confessato l’1 giugno 2023 di essere stato l’autore dell’omicidio di Giulia Tramontano e ha indicato ai carabinieri dove cercare il corpo della fidanzata.
Prima di essere uccisa, la donna aveva scoperto la doppia vita del compagno: aveva una relazione clandestina con un’altra donna, una collega americana, che non era a conoscenza dell’esistenza di Giulia e che, come lei, era rimasta incinta.
Pare fosse stata proprio l’amante di Impagnatiello a chiedere un confronto con la Tramontano quando ha scoperto della vita parallela del compagno. A seguito di quell’incontro chiarificatore tra le due, Giulia aveva inviato un messaggio ad un’amica: “Sono un po’ turbata, ma ora vado a dormire”. Da quel momento, si sono perse le tracce della giovane.
La confessione di Alessandro Impagnatiello
La doppia vita di Impagnatiello e le bugie raccontate agli inquirenti hanno portato il barman milanese a finire nel registro delle indagati. Una serie di incongruenze nei suoi racconti, lo hanno costretto a confessare l’omicidio. “L’ho uccisa io”: ha confessato Impagnatiello al pm Alessia Menegazzo, titolare delle indagini con l’aggiunto Letizia Mannella. La verità è arrivata nella notte dell’1 giugno 2023, quando il barman è stato messo alle strette e ha ammesso di aver ucciso Giulia Tramontano con due coltellate provando – senza riuscirci – a bruciarne il corpo.
Avrebbe così deciso di trasportare il cadavere in un lembo di terra dietro ai box di una palazzina in via Monte Rosa a Senago, in una zona non lontana dall’abitazione della coppia. Il 18 gennaio del 2024 è iniziato il processo a suo carico.
Chi era Giulia Tramontano
Giulia Tramontano è l’ennesima vittima di femminicidio. Originaria di Napoli, si era trasferita in Lombardia e si era stabilita a Senago, dove viveva con il compagno. Classe 1994, lavorava come agente immobiliare e al momento dell’omicidio era incinta al settimo mese.