Vaccino contro il Covid, al via una nuova campagna: ecco chi sarà tenuto a sottoporsi a un’ulteriore dose durante il prossimo autunno.
Gli italiani si preparano all’arrivo dell’estate e della bella stagione, con il Covid ormai sullo sfondo, come un incubo di un tempo lontano. Intanto arrivano però novità sul fronte vaccino. In particolare sulla prossima campagna vaccinale. Nella mattinata del 12 aprile il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ai microfoni del Tg1 Mattina ha fatto il punto sulla campagna che verrà aperta il prossimo autunno. Nonostante la pandemia sia in fase conclusiva, stando agli ultimi dati rilevati a livello globale, esistono infatti alcune categorie che dovranno ancora sottoporsi a un’ulteriore dose. Non in maniera obbligatoria. Sarà però loro fortemente consigliato. Vediamo chi rientrerà in queste categorie.
Vaccino contro il Covid: chi rientra nella nuova campagna vaccinale
L’allarme Covid, in tutto il mondo, sta ormai diventando qualcosa di meno opprimente. Se negli Stati Uniti e in Germania, ad esempio, è stata dichiarata la fine della pandemia, con l’annullamento di tutte le restrizioni ancora in vigore, in Italia la situazione è stata gestita negli ultimi mesi con una progressiva riapertura. Senza però che il “nemico” sia mai stato dichiarato del tutto sconfitto.
Per questo motivo anche durante il prossimo autunno determinate categorie dovranno sottoporsi a una nuova dose di vaccino, come “normale” immunizzazione in vista del ritorno della stagione più fredda. In particolare, saranno coinvolti in questa nuova campagna i pazienti fragili e gli anziani, come anticipato dal ministro Schillaci: “Noi abbiamo una scorta di vaccini anche superiore alle nostre necessità. Abbiamo lasciato alle spalle la pandemia, dopo tre anni di sofferenze, e i dati in nostro possesso sono rassicuranti. Chiaramente consiglieremo però ai pazienti fragili e agli anziani una vaccinazione“.
La vaccinazione a livello europeo
Stando a quanto trapela, dunque, l’Italia seguirà le indicazioni giunte a livello europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Lo scorso 5 aprile l’Ecdc, il Centro europeo che si occupa di questo tipo di problematiche, ha infatti invitato la sanità dei paesi dell’Unione a pianificare campagne vaccinali contro il Covid nel 2023, sottolineando come sia ancora importante proteggere le categorie più fragili.
Questo perché le persone nelle fasce di età più anziane continuano ad avere probabilità maggiori di essere ricoverate in caso di contagio. Sebbene, quindi, al momento il Covid non abbia seguito un chiaro schema stagionale, i dati dimostrano che nel periodo autunnale e invernale generalmente si hanno i picchi di contagio a livello locale. Per questo motivo, in vista delle stagioni fredde, i soggetti a rischio devono essere messi nelle condizioni di proteggersi, con ogni mezzo a disposizione. Vaccini compresi.