La dichiarazione universale dei diritti umani, approvata nel 1948, è composta da 30 articoli: ecco l’elenco completo.
Anche se alcune persone – politici compresi – li dimenticano spesso, i diritti umani sono fondamentali e universali. La dichiarazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1948 ha stabilito 30 articoli che devono sempre essere riconosciuti ad ogni uomo: vediamo l’elenco completo.
Diritti umani, quali sono: l’elenco dei 30 articoli
La dichiarazione universale dei diritti umani è composta da 30 articoli ed è stata approvata e proclamata il 10 dicembre del 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Si tratta di un documento storico di fondamentale importanza perché è la prima testimonianza della volontà della comunità internazionale di riconoscere in modo universale i diritti di ogni essere umano. Ad oggi, i trenta punti della dichiarazione sono visti alla stregua dei principi generali del diritto internazionale. Di seguito, l’elenco dei diritti umani:
- Siamo tutti liberi ed uguali;
- Non discriminare;
- Diritto alla vita;
- Nessuna schiavitù;
- Nessuna tortura;
- Hai i tuoi diritti ovunque tu vada;
- Siamo tutti uguali di fronte alla legge;
- Tutti i tuoi diritti sono protetti dalla legge;
- Nessuna detenzione ingiusta;
- Diritto al giudizio;
- Innocente finché dimostrato;
- Diritto alla privacy;
- Diritto di libertà di movimento;
- Diritto di asilo;
- Diritto alla nazionalità;
- Diritto di matrimonio e famiglia;
- Diritto di proprietà;
- Libertà di pensiero;
- Libertà di espressione;
- Diritto di pubblica assemblea;
- Diritto alla democrazia;
- Sicurezza sociale;
- Diritti dei lavoratori;
- Diritto di giocare;
- Un letto e cibo per tutti;
- Diritto all’istruzione;
- Diritti d’autore;
- Un mondo libero e giusto;
- Responsabilità;
- Nessuno può toglierti i tuoi diritti.
Quali sono i diritti umani fondamentali?
E’ bene sottolineare che per l’uomo sono tutti diritti fondamentali e universali, la base della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. Nessun articolo tra quelli elencati sopra può esistere senza l’altro e, forse, è chiaro fin dal primo punto: siamo tutti liberi e uguali.
A prescindere da “ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione“, ogni individuo ha diritto alla vita e alla sicurezza della propria persona.
Non sono ammesse torture, schiavitù o persecuzioni, motivo per cui è garantito a chiunque il diritto di asilo e di cittadinanza. Quanto detto è protetto e riconosciuto dalla legge.