Paolo Crepet, frasi indimenticabili: tutte le citazioni più belle e profonde dello scrittore e psichiatra più famoso.
Nei momenti del bisogno, quando le difficoltà della vita sembrano travolgerci, rifugiarci tra le pagine di un buon libro può essere d’aiuto. Se poi quel libro è scritto da un grande saggista, nonché eccellente psichiatra italiano, il risultato potrebbe essere ancora migliore. Paolo Crepet, classe 1951, sintetizza al meglio l’incontro della nostra letteratura con la psichiatria e la sociologia.
Un personaggio che, attraverso i libri e le apparizioni televisive, ha svolto un ruolo fondamentale di educazione nel nostro Paese. Di Paolo Crepet frasi e citazioni sono disponibili ovunque, dai social ai diari personali. Perché nella sua carriera ha dato vita a versi che si sono trasformati rapidamente in veri aforismi. Proviamo a raccoglierne in questo articolo alcuni dei migliori.
Paolo Crepet: frasi sui genitori
Nel corso della sua lunga carriera, lo psichiatra torinese ha scritto tantissimi libri, molti di saggistica, alcuni di narrativa. In particolare grande successo hanno avuto opere come I figli non crescono più, Sull’amore, La gioia di educare, Sfamiglia, Perché siamo infelici, L’autorità perduta, Impara a essere felice, Baciami senza rete. Testi che, come possiamo ben intuire, hanno al centro aspetti fondamentali della nostra vita, come il rapporto genitori-figli, ma anche l’autostima.
In particolare può essere molto importante, per chi sta provando a creare una famiglia o ha avuto da poco dei figli, lasciarsi ispirare da alcune riflessioni che riescono a descrivere precisamente il ruolo di fondamentale importanza che ogni genitore ha nella vita del proprio figlio:
– I soldi, il benessere, l’idea che tutto sia acquistabile hanno prodotto uno scenario terrificante: la morte del desiderio. Se a un bambino si compra tutto, finirà per non desiderare più nulla, non saprà cosa desiderare.
– Non saranno né la televisione né Internet a creare disagio ai bambini e agli adolescenti, quanto una certa indisponibilità degli adulti a esserci.
– Nell’educare l’eleganza è fondamentale quanto il carisma.
– La peggiore delle violenze comminata a un giovane è sottrargli il domani: costringerlo a vivere in una gabbia, seppure talvolta dorata, gli nega la possibilità di una dimensione dinamica, inibisce ogni sua pulsione.
– Un bambino felice è un bambino che sa partecipare con entusiasmo alla vita di relazione del gruppo dei pari. Un bambino che si autoesclude o viene escluso dal gruppo avrà difficoltà a crescere in modo armonico, stando bene con gli altri.
– La prima e più immediata risposta che un genitore tende a fornire a fronte di un episodio di evidente intemperanza del proprio figlio è quella che va in sua difesa, contravvenendo alla più elementare regola di buon senso educativo.
Paolo Crepet: frasi sui figli
Proprio come i genitori devono essere in grado di mostrare un certo tipo e di comportamento nei confronti dei figli, è altrettanto vero che anche la condizione di essere figlio, comune a tutti noi, porta con sé delle responsabilità importanti. Anche queste sono state, nel corso della sua lunga carriera, oggetto delle riflessioni di Paolo Crepet, che ci ha lasciato non a caso in eredità frasi come queste:
– L’adolescente non sa chi è stato e teme di non riuscire a diventare quello che sogna di essere.
– Un giovane talento, per quanto innovativo e creativo possa essere, se rimane isolato, benché connesso con il mondo in maniera virtuale, non potrà mai esprimersi come invece chi ha occasioni quotidiane di contaminazioni reali.
Paolo Crepet: frasi sulla vita
Ma il rapporto tra genitori e figli è solo uno degli aspetti importanti della nostra vita. Un’esistenza che è finalizzata al raggiungimento di un traguardo che troppo spesso sembra ineffabile e inafferrabile: la felicità. Ecco alcune citazioni che possono aiutarci a riflettere quindi sul nostro ruolo nel mondo e sull’importanza di non sprecare la nostra esistenza, sia nei momenti belli che in quelli di malinconia:
– Alza la fronte e non porre limiti alla tua ambizione: i limiti sono fatti per essere superati attraverso passione e capacità.
– Ciascuno di noi ha il diritto di pensare che la vita è una lunga strada, dove si può e si deve tentare, sbagliare e riprovarci ancora.
– L’amore agisce come una malattia, ma funziona al contrario: fa bene quando infetta, fa morire quando guarisce.
– L’idea del limite – e la sua intrinseca, purtroppo persuasiva, forza pedagogica – nasce per controllare le persone, per costringerle a crescere all’interno di uno steccato, a vivere mortificandosi: costituisce la via pedagogica alla frustrazione, un progressivo annientamento di aspettative e delle più elementari ambizioni esistenziali.
– Non è vero che nella vita bisogna accettarsi, piuttosto è fondamentale sapere che ti puoi migliorare, qualsiasi sia la stagione che stai attraversando.
– È vero che la capacità di amare l’altro deriva da quella di amare se stessi e chi non si ama non sa amare: ma ciò non significa essere egoisti. L’egoismo porta alla chiusura in sé, all’indifferenza per gli altri.
– L’autostima è la base indispensabile per vivere sereni, quando manca mette a rischio la vita emotiva. Per queste ragioni, chi ha una buona considerazione di sé può passare attraverso una crisi ma prima o poi ritrova la tranquillità.
– I veri viaggiatori, non sono persone ricche ma curiose. Non sono alla ricerca di comodità, ma di novità, sorprese.
– La vita, come l’amore, è l’unico business il cui bilancio deve finire in rosso: bisogna dare tutto senza calcolare ciò che ci viene riversato.
– La competizione non è per tutti e soprattutto non seleziona i migliori, solo i meno sensibili.