I genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni, combattono per avere verità e giustizia per il loro figlio, ricercatore ucciso in Egitto nel 2016.
Paola Deffendi e Claudio Regeni sono la madre e il padre di Giulio Regeni, il ricercatore italiano dell’Università di Cambridge rapito al Cairo il 25 gennaio 2016 e ucciso. Da anni lottano per conoscere la verità sulla tragedia che ha sconvolto la loro famiglia e per ottenere una giustizia che, finora, non è mai arrivata.
Chi sono Paola Deffendi e Claudio Regeni?
I genitori di Giulio Regeni sono Paola Deffendi e Claudio Regeni e da anni, da quel maledetto 2016 in cui il loro brillante ragazzo è stato ucciso in Egitto, lottano per verità e giustizia sul rapimento e sull’omicidio del giovane ricercatore.
Paola Deffendi e Claudio Regeni: l’omicidio del figlio Giulio Regeni
Giulio Regeni sarebbe stato rapito, torturato e ucciso nel 2016 in Egitto e il suo caso ancora oggi è in gran parte avvolto nel mistero. Paola Deffendi e Claudio Regeni hanno avuto il loro figlio il 15 gennaio 1988 e con loro, prima di partire all’estero per le sue importanti esperienze tra università e ricerca, viveva a Fiumicello, in provincia di Udine. In famiglia anche Irene Regeni, sorella minore del ricercatore.
Laurea a Leeds (Regno Unito), Giulio Regeni era un dottorando a Cambridge e si era trasferito al Cairo pochi mesi prima di essere ucciso. Il sequestro risalirebbe al 25 gennaio 2016, il cadavere, parzialmente nudo e con evidenti segni di torture, sarebbe stato ritrovato il 3 febbraio successivo in un fosso.
In collaborazione con il loro avvocato Alessandra Ballerini, i genitori di Giulio Regeni hanno scritto un libro che racconta la sua storia e il calvario per avere giustizia. Il titolo è Giulio fa cose ed è stato pubblicato nel 2020.
“Chiediamo una verità processuale nei confronti di chi ha deciso sul destino della sua (e delle nostre) vite, di chi lo ha torturato, chi ha sviato le indagini, chi ha permesso e permette tutto ciò. Su Giulio sono stati violati tutti i diritti umani, compreso il diritto di tutti noi ad avere la verità ”, hanno detto Paola Deffendi e Claudio Regeni sottolineando un dolore reso ancora più crudo per l’assenza di risposte nitide da parte delle istituzioni.