Geco comune: l’alimentazione, le abitudini e tutto ciò che bisogna sapere su questi simpatici e curiosi rettili.
Cosa fare se si trova un geco comune in casa? Quante volte, magari abitando in campagna, te lo sarai chiesto quando, nelle ore serali, ti sei ritrovato con questo simpatico ospite indesiderato allegramente strisciante sulle tue pareti. Chi non ama particolarmente gli animali che si intrufolano non invitati nella propria dimora, di certo avrà lo avrà trovato particolarmente fastidioso. Eppure, il geco è un piccolo inquilino che può avere anche una grande utilità.
Scientificamente denominato tarentola mauritanica, “tarantola muraiola”, è un rettile appartenente alla famiglia Phyllodactylidae. Diffuso in tutte le regioni italiane, tranne nelle più fredde zone alpine, vive spesso nelle nostre case e funziona in molti casi da “insetticida biologico”. Scopriamo insieme qual è la sua alimentazione e le sue abitudini.
Cos’è un geco comune e dove vive
Come abbiamo già avuto modo di accennare, il geco in Italia vive un po’ dappertutto, e di certo lo avrai riconosciuto più volte facilmente per via di un corpo piuttosto tozzo ma robusto. Anche un geco grande non raggiunge mai dimensioni straordinarie: un adulto può arrivare a misurare circa 15 centimetri coda compresa. Piuttosto longevi (vivono fino a 8 anni circa), si fa notare per la nota rivestita di tubercoli conici simili a spine, anche se non si tratta effettivamente di spine. La pelle è infatti morbida, di colore grigio-brunastra, con l’area ventrale più chiara.
Dotato di una testa piuttosto grande, specialmente nei maschi, con occhi sporgenti e privi di palpebre, è dotato di una coda che può cadere per scopi difensivi per poi rigenerarsi, ma senza i tubercoli. La caratteristica che però maggiormente lo rende riconoscibile sono le dita, allargate e dotate di cuscinetti adesivi.
Vediamo adesso dove vivono i gechi. Queste creaturine che spesso vediamo sulle pareti delle nostre case possono abitare anche a 800 o 1000 metri sul livello del mare, anche se preferisce le zone costiere. Il suo habitat naturale è costituito da alberi, pietraie e musi a secco, ma non disdegna vivere nei sottotetti. D’altronde, non sembrano avere alcun tipo di problema a convivere con gli esseri umani. Vanno invece meno d’accordo con animali domestici come i gatti, per i quali possono diventare una naturale preda.
Geco comune: alimentazione e abitudini
Come molti altri rettili, anche i gechi sono insettivori. Amano cibarsi di animali come zanzare, mosche, falene e anche piccoli ragni. Molto di rado attaccano altri tipi di animale. Di tanto in tanto si registrano però anche episodi di cannibalismo. Solitamente cacciano di notte, sfruttando la mancanza di luce.
Per quanto riguarda le altre abitudini di questo simpatico animale, come abbiamo detto agisce soprattutto di notte o con il favore dell’oscurità. Nel resto delle ore, quando il sole è alto in cielo e la luce è ovunque, preferiscono riposarsi magari rimanendo fermo per moltissimo tempo, immobile, sotto il sole. Non è un animale rumoroso, ma può emettere versi striduli per scopi difensivi o per attirare le femmine. Inoltre, è molto territoriale e non è raro vederlo azzuffarsi con altri esemplari per la difesa della sua “casa”.
Scambiato spesso per un geco domestico (ma in verità nessuno di questi piccoli rettili è davvero un animale domestico, anche se non mancano le persone che preferiscono prenderli per compagnia), questo simpatico animaletto è solito andare in letargo nelle stagioni fredde. In casa il letargo è però molto relativo, essendo le temperature meno rigide.
E veniamo quindi alla riproduzione. I gechi si accoppiano solitamente una o due volte all’anno nelle stagioni calde. La femmina può deporre un massimo di due o tre uova alla volta. Spesso le uova, dall’aspetto molliccio, vengono lasciati tra le foglie degli alberi e si schiudono dopo circa quattro mesi.
Cosa fare se si trova un geco in casa?
Come abbiamo detto, non si tratta di animali domestici, anche se non mancano gli allevamenti di gechi, che li vendono a un prezzo che solitamente si aggira tra i 15 e i 30 euro, ma che può salire se si tratta di esemplari particolarmente rari per colorazione.
Al di là dei gechi d’allevamento, però, è più facile che tu possa imbatterti in un geco in casa. Come comportarsi in un’eventualità del genere? Evitiamo di allarmarci. Non si tratta infatti di animali pericolosi e aggressivi nei confronti dell’uomo. Anzi, in nostra presenza potrebbero essere indotti a scappare. Se proprio vogliamo “acchiapparli”, possiamo prenderli delicatamente con la mano. Certo, per difendersi potrebbero morderci, ma il loro morso non è velenoso e non fa molto male.
Ad ogni modo, è consigliato lasciarli stare e fargli godere le proprie attività in pace. Probabilmente se ne andranno da soli in pochissimo tempo, e nel frattempo ti avranno liberato diversi insetti, di decine di zanzare e di altri animali ben più fastidiosi. Anche per questo motivo secondo la tradizione un geco porta fortuna. Si tratta in effetti di una sorta di insetticida biologico, e in questo senso può farti risparmiare anche un po’ di soldini se hai problemi di presenza massiccia di zanzare o altri insetti. Non male, no?