La storia di Claudileia Lemes Dias è protagonista della trasmissione Sopravvissute su Rai3. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul suo conto, dalle origini alle curiosità.
Claudileia Lemes Dias ha raccontato la sua storia personale attraverso il suo blog, L’arte di salvarsi, in cui sono raccolte importanti testimonianze sui temi del narcisismo perverso e della psicopatia nei rapporti di coppia e in famiglia. Partiamo alla scoperta del suo racconto e della sua biografia, tra dolore e rinascita…
Chi è Claudileia Lemes Dias?
Claudileia Lemes Dias è una scrittrice italo-brasiliana e la sua storia è stata protagonista della trasmissione Sopravvissute, condotta da Matilde D’Errico su Rai3. Il suo blog L’arte di salvarsi è nato nel giugno del 2015 come contenitore di articoli di approfondimento sul narcisismo perverso e la psicopatia nei rapporti familiari e di coppia. È uno spazio in cui si lavora per la divulgazione di contenuti scientifici, medici, giuridici e di auto aiuto per chi si trova in situazioni difficili sul fronte delle relazioni interpersonali.
La scrittrice, che condivide su Instagram contenuti relativi alla sua attività di sensibilizzazione sui temi della dipendenza affettiva e della violenza psicologica, è laureata in Legge presso la Pontificia Università Cattolica e Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani alla Sapienza e in Mediazione Familiare, e il suo percorso di sofferenza e rinascita è stato raccontato anche in tv…
La vita privata di Claudileia Lemes Dias
Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che Claudileia Lemes Dias è nata il 13 febbraio 1979 sotto il segno dell’Acquario. La sua storia racconta di una donna che ha subito violenza psicologica dall’ex marito, l’uomo con cui sarebbe stata sposata per 10 lunghi anni finendo per precipitare in una drammatica spirale di maltrattamenti e umiliazioni.
Per molto tempo non ne avrebbe preso coscienza, intrappolata nel limbo di un matrimonio infelice e intriso di dolore. Pian piano, Claudileia Lemes Dias avrebbe trovato la strada giusta per rendersi conto di ciò che non andava e avrebbe trovato il coraggio di interrompere il rapporto e chiudere le porte a quel mondo di sofferenze.
Oggi ha ricostruito la sua vita e lavora come ricercatrice universitaria, condividendo la sua storia affinché le donne che subiscono violenza e vivono una dipendenza affettiva ne riconoscano i lineamenti e riescano a salvarsi.
