I fratelli di Ignazio Moser non sono entrati a far parte dello spettacolo, schivi proprio come il padre Francesco. Ecco chi sono.
Se c’è un fratello estroverso e famoso, ce ne sono due che hanno, invece, ereditato il carattere del padre. A differenza di Ignazio, volto dello spettacolo e chiacchierato sui rotocalchi rosa, Carlo e Francesca hanno un carattere schivo, ereditato dal padre Francesco. Proprio come il genitore, tra i ciclisti italiani più vincenti di sempre, anche loro rifuggono dalle luci dei riflettori. Non sono attratti dalle telecamere, anche se nel corso del tempo qualche dettaglio sul loro conto è trapelato. Andiamo, dunque, a vedere chi sono i fratelli di Ignazio Moser.
Fratelli di Ignazio Moser: biografia e vita privata
Carlo è nato il 6 settembre 1970, sotto il segno zodiacale della Vergine, a Trento. Ha conseguito la laurea in Economia politica all’Università Bocconi di Milano nel 1994 e successivamente conseguito un dottorato in Finanza pubblica presso l’Università di Pavia. Dopo una parentesi in investment banking quale analista per conto di Goldman Sachs International a Londra, nel 1998 è entrato nel ramo del private equity, tra le fila di Investitori Associati. Dal 2014 al 2017 ha ricoperto la carica di direttore generale di Friulia S.p.A., società regionale che svolge un’attività di holding e di supporto finanziario alle PMI della zona.
È il vicepresidente di Trentodoc, l’azienda vinicola di famiglia, socio di Crescita Holding S.r.l. e membro del consiglio di amministrazione di Fondazione Caritro, Novamont S.p.A. e Mer Mec S.p.A. Sul privato non abbiamo, invece, a disposizione nessuna informazione. Non sappiamo, dunque, se abbia moglie o figli. Dal suo vecchio profilo di Facebook (da anni non aggiornato), sembra che risieda a Milano.
Di Francesca, l’unica figlia femmina, è noto, grazie a Facebook, che vive a Trento, dove ha conseguito la laurea. Per il resto tutto, ahimè, tace.
3 curiosità sui fratelli di Ignazio Moser
– Per 8 anni Carlo ha vissuto in Svizzera, causa esigenze professionali.
– Con l’arrivo di Carlo le vendite di Trentodoc sono raddoppiate.
– In un’intervista, Carlo ha confessato che da ragazzo sognava altro: “Avrei voluto fare l’architetto, ma mi sono iscritto alla facoltà di economia e in seguito di finanza. Tutto quello che ho vissuto, era fatto con il solo intento di tornare in azienda più competente di prima. Per poter essere un valore aggiunto per la mia famiglia“.