Quando torna il ciclo dopo il parto e cosa c’è da sapere su allattamento e ciclo? Cerchiamo di rispondere ai dubbi più comuni.
Come sappiamo durante la gravidanza le mestruazioni si interrompono per comparire poi dopo il parto. Ma esattamente dopo quanto tempo bisogna aspettarsi il ritorno delle mestruazioni? E cosa succede quando ricompaiono mentre si sta ancora allattando? Il ciclo mestruale avrà un’influenza sulla produzione di latte? Vediamo quello che c’è da sapere su allattamento e ciclo.
Ciclo e allattamento: quando ritornano le mestruazioni?
Innanzitutto bisogna sapere che la prima mestruazione che si verifica dopo il parto viene chiamata capoparto. È importante distinguere il ritorno delle mestruazioni vero e proprio da quelle che vengono chiamate lochiazioni, ovvero delle perdite di sangue che tendono a verificarsi nel mese successivo al parto. Per quanto riguarda i tempi, invece, c’è da dire che si tratta di un’eventualità estremamente soggettiva.
C’è, infatti, chi vede ritornare le mestruazioni già dopo 6 settimane dal parto, per altre invece si ripresentano solo dopo 5 o 6 mesi dopo il parto e al termine dell’allattamento. Per questo non c’è una vera e propria regola e, inoltre, non è detto che la ricomparsa delle mestruazioni dipenda direttamente dall’allattamento. Infatti, anche allattando esclusivamente al seno, è possibile che le mestruazioni ricompaiano mentre si sta ancora allattando. Anche se in genere, quando si allatta con una certa regolarità, il ritorno delle mestruazioni tende ad essere posticipato e si parla, infatti di “amenorrea lattazionale”.
Ciclo in allattamento: cosa fare?
Una delle domande che molte neo mamme si pongono è se sia possibile allattare mentre si ha il ciclo. La risposta è sì, non ci sono controindicazioni per cui non si debba allattare con le mestruazioni. Un altro dubbio frequente su allattamento e mestruazioni è se l’arrivo delle mestruazioni possa influenzare la produzione di latte. In alcuni casi è possibile riscontrare una leggere diminuzione della quantità di latte o di una variazione nel sapore. Ma spesso si tratta solo di un fenomeno passeggero ed è importante quindi non sospendere l’allattamento seguendo, naturalmente le richieste del bambino, e in questo modo riuscire a mantenere la produzione di latte.