Moda e social, un binomio significativo e soprattutto vincente che in questo 2021 vede Gucci in pole position.
Se qualcuno qualche mese fa ha scelto di sparire dai social, come Bottega Veneta e in ultimo il caso di Lush, azienda beauty che sembra attuare questa strategia con qualche apparizione e sparizione nel corso del tempo, c’è chi invece attraverso i social è riuscito ad incrementare la propria brand reputation in maniera significativa. Più di una volta è capitato infatti di sottolineare come Gucci sia perfettamente entrato nella dinamica marketing dei social, ed infatti i risultati ottenuti, che riconoscono la maison come la più amata dal pubblico online, ne sono l’ennesima conferma.
Gucci social impact: il brand diretto da Alessandro Michele genera discussione e seguito online
Secondo un’indagine basata sul Web e social Listening condotta da Comin&Partners, in collaborazione con KP16 e con Il Foglio della Moda, Gucci risulta essere il brand più amato e citato dal pubblico online in Italia, seguito da Armani, Louis Vuitton e Dolce e Gabbana. Diversamente invece, ad essere più attivi nella creazione dei contenuti sono Armani e Dior.
Gucci ha sicuramente portato avanti un’attenta strategia di avvicinamento ad un pubblico diversificato scegliendo ambassador molto amati dal pubblico, sopratutto giovane, come Achille Lauro, Harry Styles, Billie Eilish, e non ultimo i Maneskin che hanno senz’altro contribuito anche ad un risultato evidente in termini social. Possiamo quindi supporre che una buona fetta di Gen Z conosca molto bene e apprezzi l’innovazione e la sperimentazione di Gucci. In termini però di discussione, condivisione e apprezzamenti, l’indagine è stata svolta prendendo in esame fashion addicted under 35 donna che vive in grandi città.
Nel periodo aprile-settembre risulta che il pubblico femminile ha interagito maggiormente nelle discussioni in rete, ma gli uomini figurano comunque con una partecipazione rilevante del 40% rispetto al 60% delle donne. I più attivi sono quelli che appartengono alla fascia di età compresa tra i 18-34 anni: i Millenials quindi sono i più attenti, i più attivi e i più appassionati all’interazione social a tema fashion.
Fashion e social: una direzione preziosa per la crescita dei brand
L’indagine è stata occasione per riflettere anche su quanto l’attività social di un brand, considerata anche la forte partecipazione del pubblico ai dibattiti in rete come emerge dallo studio, possa essere preziosa per contribuire definire l’identità e la reputazione di un brand.
“La reputazione rappresenta un asset strategico per le aziende e analizzarne l’evoluzione è fondamentale per comprendere i propri pubblici di riferimento, in un contesto in continua evoluzione, dove il posizionamento può diventare un fattore di vantaggio competitivo importante”, ha spiegato Gianluca Comin, fondatore di Comin&Partners. Anche i social quindi, complici anche le frequenti dirette delle sfilate e delle presentazioni delle collezioni, entrano oggi a pieno titolo tra i tasselli di una studiata strategia di brand.