Ciancicare è un verbo che si usa in alcuni dialetti, in particolare il romanesco, che ha più di un significato. Ecco cosa sapere.
I cinepanettoni, o solamente la maggior parte dei film commerciali italiani, hanno la caratteristica di avere sempre attori romani o con uno spiccato accento romanesco. Quindi è normale che alcuni termini in romanesco siano diventati di uso comune, ma altri si stanno scoprendo negli ultimi anni. In particolare, per esempio, esiste il verbo ciancicare di cui molte persone non conoscono il significato e che viene usato nella serie tv di Netflix Strappare lungo i bordi, del noto fumettista Zerocalcare. Ma tornando al punto, cosa significa? Ecco cosa c’è da sapere.
–Origine: dal romanesco.
–Quando si usa: per indicare qualcuno che pronuncia male le parole, che balbetta.
–Lingua: italiano (dialetto).
–Diffusione: Roma e Italia in generale.
Il significato e l’origine di ciancicare
“Stai a ciancicà” e una tipica espressione in romanesco che significa letteralmente “stai a masticare“, oppure anche “stai a balbettare” ovvero non scandisci bene le parole e ciancichi.
Secondo la Treccani il verbo ciancicare significa “pronunciare male o a stento le parole”, “balbettare”, “biascicare”, “masticare lentamente”, “lavorare con lentezza e in modo impacciato” e “cincischiare”.
In romanesco si usa il termine anche per denotare quando non si mastica bene una parola, e la metafora va al cibo. Un tipico modo di dire in romanesco è “Si nun poi ciancicà manco devi da maggnà!“, ovvero “Se non puoi masticare, non devi mangiare”.
Esempio d’uso
Questa parola la ritroviamo in particolare nella parlata dei personaggi di Strappare lungo i bordi, la serie Netflix scritta e diretta da Zerocalcare. Infatti i personaggi, come lo stesso fumettista, hanno una marcata parlata romanesca e usano la parola ciancicare.
Zerocalcare parla di “Vite ciancicate” riferendosi alle storie dei suoi personaggi: in questo caso è il riferimento al fatto d bloccarsi senza riuscire a terminare un discorso.
