Vai al contenuto

Femminicidio a Reggio Emilia: in stato di fermo l’ex compagno

Macchina dei carabinieri

La donna è stata ritrovata senza vita in un parco: l’uomo, che ha confessato, era già stato denunciato per stalking.

Il corpo di Juana Loayza è stato ritrovato nel parco dell’ex polveriera nella città emiliana nella notte tra il 19 e il 20 novembre: la chiamata proviene da un residente del quartiere, che ha immediatamente contattato il 112. La donna, di 34 anni e di origini peruviane, è stata ferita mortalmente con un coltello.

Subito i Carabinieri hanno individuato il colpevole: si tratta dell’ex compagno Mirko Genco, rappresentante porta a porta. L’uomo, dopo essere stato prelevato e portato in caserma ha confessato l’omicidio. Il suo delitto è simbolo dell’ennesimo fallimento del sistema giuridico italiano: il 24enne era stato già denunciato e processato a settembre per stalking ai danni della vittima, ma già il 4 novembre era a piede libero dopo aver patteggiato.

Stando alle ricostruzioni, l’assassino è giunto da Parma venerdì sera e dopo aver intercettato Juana nel centro storico di Reggio Emilia, l’avrebbe seguita durante il tragitto di ritorno verso casa. Giunto al parco vicino via Patti, si è scagliato contro di lei accoltellandola. Il coltello è stato ritrovato nelle vicinanze e immediatamente sequestrato. La donna lascia un figlio di anno e mezzo, nato da un’altra relazione.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2021 9:07

Palazzina crollata nel Casertano: perdono la vita moglie e marito dopo l’esplosione