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Delitto di Verona: la storia di Sachithra

Macchina della polizia

Si scava nella storia della madre, cercando di spiegare il movente dietro il doppio gesto folle.

La vicenda è iniziata un anno fa, nell’ottobre 2020. Sachithra Nisansala, 33 anni, aveva denunciato il marito per violenze e si era rifugiata con le figlie in una casa famiglia di Verona. Le bambine di 11 e 3 anni si chiamavano Sabadi e Sandani.

Sachithra non aveva dato segno né di violenza né di aggressività. Gli educatori della casa famiglia “Mamma bambino” non avevano notato alcun comportamento insolito nella madre delle due bambine. La domanda che ora rimane è: questa tragedia si poteva evitare?

Il movente

Forse la donna temeva di perdere entrambe le figlie. Non è chiaro il dramma che stava vivendo Sachithra. Quel che è certo è che aveva denunciato in più occasioni il marito alcolizzato per violenza. In comunità la descrivono come una “donna mite” e sono tutti sconvolti dall’accaduto.

Cosa è scattato nella sua testa? Forse la molla è stata quel provvedimento del tribunale che ha richiesto per lei la perizia psichiatrica. La donna temeva che le fosse sottratta la custodia delle figlie, non accettava l’idea che potessero essere date al marito.

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ultimo aggiornamento: 28 Ottobre 2021 17:32

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