L’obbligo di Green Pass per gli asili nido riguarda strettamente il personale scolastico, ma restano ancora molti punti da chiarire.
Con l’apertura degli asili nido sono tante ancora le incertezze che riguardano il Green Pass. Ancora adesso non è stato, infatti, stabilito un vero e proprio protocollo con le regole da rispettare. Vediamo per chi scatta l’obbligo di presentare il Green Pass e quali interrogativi sono sorti riguardo al personale escluso dall’obbligo.
Asili nido e Green Pass: per chi vale l’obbligo
Dalle linee guida finora diramate dal Ministero entra in vigore l’obbligo di Green Pass per scuole e università , compresi quindi anche gli asili e gli asili nido ma solo per alcune categorie del personale. Per quanto riguarda l’obbligo si fa riferimento, infatti, alle sole categorie che rientrano nel sistema educativo nazionale.
Questa dicitura difatti includerebbe insegnanti, personale tecnico, bidelli e anche dipendenti dei comuni, tralasciando però intere categorie di operatori. Stiamo parlando di tutto il personale, che pur non essendo strettamente scolastico, lavora quotidianamente tra le aule ed ha quindi contatti con bambini e insegnanti.
Ad esempio addetti a bambini con disabilità , ma anche educatori e dipendenti stessi responsabili del servizio mensa e di pulizie. Allo stesso modo gli stessi genitori che dovranno accompagnare i bimbi nelle prime fasi dell’inserimento al nido non sono al momento inclusi nella lista dei soggetti obbligati a presentare il green pass. Resta anche aperta la questione su chi dovrà vigilare sul rispetto dell’obbligo. Nel decreto legge del 6 agosto si fa riferimento a dirigenti scolastici nonché ai responsabili dei servizi educativi dell’infanzia. Resta ugualmente il problema degli educatori di sostegno, in questo caso non è chiaro se l’obbligo spetta alle cooperative che li assumono o alla scuola in cui prestano servizio.
Asili nido e misure di sicurezza
Per quanto riguarda le altre norme adottate per ridurre la diffusione dell’infezione l’obbligo di utilizzo di mascherine non si applica per bambini di età inferiore ai sei anni, nonché in presenza di patologie o disabilità accertate. Resta confermato anche il divieto di accedere ai locali scolastici in presenza di sintomi respiratori e o temperatura corporea superiore a 37,5°C.