Si tratta di un’espressione usata molto sulle chat e sui social network, ma il suo significato può essere sfuggente. Ecco cosa significa RAWR!
Le emoticon e certi acronimi ormai si vedono spesso nelle chat e sui social network. Alcuni di questi, però, non per tutti sono facilmente capibili, perché hanno un significato che non è intuibile a un primo sguardo o lettura. RAWR ad esempio si usava agli albori dei cellulari e degli SMS, ma è tornata in voga anche dopo con l’avvento degli smartphone e delle app di messaggistica. Ma che cosa significa e qual è la sua origine? Ecco tutto quello che c’è da sapere, con anche alcuni esempi.
- Origine: dal mondo della messaggistica digitale e dai social network.
- Quando si usa: per dare l’idea a qualcun altro di essere arrabbiato o offeso anche se in verità non lo è e sa di non esserlo.
- Lingua: dal gergo delle chat, parola onomatopeica.
- Diffusione: globale.
Il significato e l’origine di RAWR
La parole onomatopeiche si usano spesso quando ci si scambia messaggi sul cellulare o nelle chat online in generale. “miao” e “prrr” sono alcuni esempi di queste. Vale però la stessa cosa di RAWR, che a differenza di LOL non è un acronimo bensì una parola che simula il grugnito di un dinosauro.
Avete capito bene, infatti si tratta del verso di un dinosauro il “rawr”, però non di un dinosauro grande e cattivo bensì di uno tenero, carino e amorevole. Infatti il significato di questa espressione è di dare l’idea di essere arrabbiati o offesi nei confronti di una persona, magari che ci ha fatto un torto, anche se in realtà non lo si è e si sa di non esserlo. Con RAWR è come ti dire nella lingua dei dinosauri (chiaramente fittizia e inventata) “ti amo“.
L’origine è legata allo scambio di messaggi SMS che si utilizzava prima dell’avvento degli smartphone. In quel periodo le faccine e le emoticon non erano ancora disponibili, quindi si usavamo espressione testuali come queste per dare l’idea di qualcosa che non era esprimibile a parole.
Esempi d’uso
Per fare alcuni esempi, è bene dire che era anche nata un’app di messaggistica, denominata Rawr Messenger, in cui per comunicare il sistema trasformava quello che si scriveva in emoji o animazioni. Un esempio più unico che raro.
Ecco un altro esempio di frase che si possono trovare sul web: