Perché si teme tanto la toxoplasmosi in gravidanza? Scopriamo a cosa è dovuta questa infezione e con quali metodi si può prevenire.
La toxoplasmosi in gravidanza è rischiosa perché può mettere a rischio la salute del bambino. Si tratta di una zoonosi causata dal Toxoplasma gondii, ovvero una malattia che può essere trasmessa dagli animali all’uomo. Trattandosi di una malattia per cui non è disponibile un vaccino, l’unico modo per evitarla è conoscere le vie di trasmissione. Vediamo quindi come può essere trasmessa, da quali sintomi è caratterizzata e cosa possiamo fare per prevenirla.
Toxoplasmosi: come si prende?
Le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità mettono in evidenza come il maggior rischio di contrarre la toxoplasmosi sia dovuto all’assunzione di carne non cotta bene. La percentuale di casi dovuti all’alimentazione va dal 30 al 63%, e i restanti casi invece? Il parassita responsabile di questa infezione si trova anche nelle feci degli animali infetti. Per questo un altro modo in cui si può venire a contatto con esso è consumando ortaggi o frutta non lavata bene oppure durante la cura di orti e giardini che possono essere il luogo in cui un animale infetto, come ad esempio un gatto abbia defecato.
Da sempre la trasmissione della toxoplasmosi è stata legata ai gatti, tuttavia cambiando la lettiera su base giornaliera la possibilità di trasmissione da parte dei gatti domestici è estremamente bassa. Il pericolo maggiore è dato, invece, dai gatti randagi che spesso contraggono a loro volta il parassita da uccelli o topi.
Toxoplasmosi in gravidanza: i sintomi e la prevenzione
Nella prima fase della malattia non si presentano sintomi, infatti il periodo di incubazione della toxoplasmosi può durare da qualche settimana fino a diversi mesi. È solo nella seconda fase che iniziano a comparire i primi sintomi come stanchezza, mal di testa e senso di spossatezza. Le donne in gravidanza devono prestare particolare attenzione viste le conseguenze anche gravi per il feto.
Non essendoci un vaccino, l’unica arma a disposizione resta la prevenzione, vediamo le principali regole da seguire:
– Non consumare carne poco cotta e lavarsi accuratamente le mani dopo averla manipolata.
– Lavare accuratamente frutta e verdura.
– Lavarsi sempre le mani dopo aver toccato la terra del giardino o dell’orto.