Come sarà la dieta del futuro? I numeri ci mostrano nuove abitudini alimentari in rapida crescita, ma riusciranno a diventare prevalenti?
I tempi cambiano e così anche le nostre abitudini nella vita quotidiana e a tavola. Il settore biologico, trainato dalla pandemia, vede numeri in costante crescita, ma non è l’unico trend che si auspica per la dieta del futuro. Un altro business in espansione è senza dubbio quello delle nuove alternative alla carne: non più vegetariano o vegano, ma plant based. Scopriamo come le abitudini alimentari si stanno sempre più spostando verso scelte consapevoli e nuovi stili di alimentazione.
Dieta bio, un mercato in forte espansione
Tra i trend in ascesa continuerà con ogni probabilità ad esserci il biologico e, quindi, quegli alimenti che grazie alla certificazione bio abbiano una provenienza assicurata. Coltivazioni e allevamenti ecosostenibili che puntano alla tutela dell’ambiente, in primis, ma anche della salute dei consumatori.
Il biologico è senza dubbio in costante crescita come ci mostra, dati alla mano, il rapporto annuale del Sinab (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica). Basti pensare che nel 2020 c’è stato un aumento del 4,4% degli acquisti di prodotti certificati in Italia per una spesa di 3,3 miliardi di euro.
Un’evoluzione che è destinata a crescere, soprattutto nella scelta di prodotti freschi (frutta e ortaggi), ma anche delle uova. Scelte dettate anche dalla situazione, se consideriamo che nel periodo del lockdown i prodotti per la panificazione sono stati letteralmente presi d’assalto con un incremento del 92% dell’acquisto di farine biologiche.
Sembra carne, ma non lo è: il plant based
Accanto al più conosciuto marchio bio, emerge un nuovo mercato, quello della carni plant based. Con il termine plant based si indica una scelta di dieta prevalentemente vegetale in cui la carne viene limitata (o esclusa dalla dieta). Si fa largo, quindi, una nuova forma di alternativa alla carne, che si discosta dalla varianti già note come il tofu.
Salsicce, pollo e polpette, almeno nell’aspetto, ma in realtà tutti cibi a base vegetale ricavati da soia e piselli. Le carni plant based si fanno strada nelle cucine italiane, attirando curiosi, ma anche persone interessate a fare nuove scelte alimentari con uno sguardo sempre più attento verso l’impatto ambientale dei cibi. Tendenza che sta prendendo piede anche in altri settori, come quello della moda, che punto sempre più a divenire sostenibile.
