Per tutelare la privacy e comunicare informazioni importanti i reali utilizzano un linguaggio segreto: ecco i nomi in codice dei Windsor.
Come già saprete la famiglia reale inglese tiene molto all’etichetta e ha dei protocolli ben precisi da seguire per ogni eventualità , programmata o inattesa che sia. Queste procedure servono a garantire la coordinazione delle operazioni quando si tratta di un evento di grossa portata, ma servono anche a garantire la privacy.
Utilizzare dei nomi in codice diventa utile quando c’è bisogno di scambiarsi informazioni senza che le stesse possano essere carpite da orecchie indiscrete. Vediamo in quali circostanze vengono utilizzati queste forme di comunicazione segrete.
Nomi in codice per i funerali dei reali
Nell’eventualità che venga a mancare un membro della famiglia reale sono stati predisposti dei piani operativi precisi da seguire. Quello di cui probabilmente avrete già sentito parlare è l’operazione London Bridge, ovvero il piano che verrà messo in atto alla morte della Regina Elisabetta.
Nel momento in cui la sovrana venisse a mancare i funzionari che si occuperanno di eseguire il protocollo comunicheranno utilizzando la frase “London Bridge is down” ovvero “il London Bridge è caduto”, una frase in codice per dare inizio all’operazione. Anche nell’eventualità della dipartita del principe Filippo è stato disposto un protocollo ben definito, conosciuto come operazione Forth Bridge. Lo stesso vale per l’erede al trono, il Principe Carlo, che sarà omaggiato con l’estremo saluto secondo quando delineato nel piano “Menai Bridge”.
Non sorprende pensare che all’interno della famiglia reale ogni cosa venga pianificata per tempo e che questa tradizione sia portata avanti negli anni. Una piccola curiosità : la regina Vittoria programmò il suo funerale, in modo che il protocollo da seguire fosse già predisposto già ventisei anni prima della sua morte.
Altri nomi in codice usati dai Windsor
I codici non vengono solo utilizzati per indicare i piani in caso di morte, ma accompagnano ogni evento della vita quotidiana dei reali. Nel corso degli eventi pubblici le uscite della Regina Elisabetta sono accompagnate sempre da una stretta sorveglianza. I membri della sicurezza comunicano fra loro riferendosi a Sua Maestà con il nome in codice Sharon.
Tradizione che si tramanda anche ai nipoti, visto che il duca e la duchessa di Cambridge si fanno chiamare Danny Collins e Daphne Clark quando progettano viaggi e vacanze. Non è un caso che i loro nomi in codice utilizzino le stesse iniziali: DC sta proprio per Duca e Duchessa di Cambridge. Lo stesso valeva fino a qualche tempo fa per il Duca e la Duchessa del Sussex che rispondevano ai nomi in codice David Scott e Davina Stevens.