Scambiamo ogni giorno decine di messaggi di posta, ma ci siamo mai chiesti se anche le e-mail inquinano e che impatto hanno sull’ambiente?
La posta elettronica ormai da anni è uno dei mezzi di corrispondenza che va per la maggiore, ma ciò a cui spesso non pensiamo è che anche le e-mail inquinano. Basti pensare al largo uso che si fa delle email ogni giorno, sia in ambito personale che lavorativo.
Solo all’interno delle aziende avviene ogni giorno un corposo scambio di e-mail. Questo scambio di corrispondenza che a noi appare comodo e istantaneo, ha in realtà dei risvolti non sempre conosciuti. Ti sei mai fermata a pensare quanto inquina una mail e come fare per ridurre questo tipo di inquinamento digitale?
Impatto ambientale delle e-mail: un po’ di dati
In questi anni sono stati condotti numerosi studi per indagare sulle conseguenze ambientali provocate dallo scambio di posta elettronica. Il peso sull’ambiente di questo tipo di corrispondenza dipende naturalmente dal consumo dei computer attraverso cui vengono inviate le e-mail, ma anche dai server che convogliano il traffico di dati in rete. Qual è quindi in media questo consumo?
Vediamo qual è stata la stima ricavata dall’analisi svolta dall’Ademe, agenzia di transizione ecologica francese che si occupa della gestione dell’energia e dell’ambiente. Un’email di 1MB corrisponde a una produzione di circa 19 grammi di CO2. Naturalmente il peso stesso della mail influenza anche sull’impatto ambientale, e sarà influenzato non solo dal testo, ma anche dagli allegati (a proposito, attenzione ad aprire allegati ricevuti da indirizzi sconosciuti, per via delle truffe via email). Come fare, quindi, per ridurre questo tipo di inquinamento?
Email inutili: quali e-mail evitare per ridurre l’inquinamento
Inviare e ricevere l’e-mail è diventata per noi un’abitudine all’ordine del giorno, al punto da far sì che sia un gesto che compiamo senza pensarci troppo. Tuttavia è importante riflettere sull’impatto delle nostre azioni sull’ambiente, anche quando si parla di corrispondenza elettronica. Per evitare di generare un inquinamento inutile, quindi, ci sono dei piccoli gesti che possiamo fare.
Da un’analisi condotta nel 2019 da Ovo Energy, risulta che ci sono una serie di email inutili che potremmo evitare di inviare e contribuire in questo modo a ridurre l’impatto della posta elettronica sull’ambiente. Si tratta per lo più di email di risposta contenenti una singola parola o brevi frasi, come ad esempio Grazie, Buona serata o Anche a te. Tutte email che potremmo evitare di inviare e fare così un gesto importante per la salvaguardia del nostro pianeta.