Il Grande Fratello Vip ha annunciato di aver annullato il televoto a causa di un provvedimento disciplinare contro uno dei concorrenti.
Il televoto del Grande Fratello Vip è stato annullato, e il programma ha fatto sapere che gli utenti che hanno espresso la propria preferenza attraverso questo strumento saranno rimborsati. Per conoscere i dettagli di questa decisione bisognerà attendere la diretta del 6 novembre, ma il programma ha già fatto sapere di voler prendere un provvedimento disciplinare nei confronti di un concorrente. Di chi si tratterà?
GF Vip, televoto annullato: il provvedimento disciplinare
Il televoto che avrebbe dovuto portare all’eliminazione di uno dei vip nella casa del GF Vip è stato annullato a causa di un provvedimento disciplinare contro uno dei concorrenti. Ad annunciarlo è stato il programma attraverso i suoi canali ufficiali, ma al momento non è chiaro chi sarebbe il concorrente in questione. Nelle ultime puntate Paolo Brosio è finito in nomination “forzata” per la presunta bestemmia, la preghiera recitata ad alta voce in giardino e per aver detto agli altri concorrenti che sarebbero entrati nuovi vip nella casa.
Come lui nelle ultime ore anche Andrea Zelletta è finito nell’occhio del ciclone perché, dopo essere uscito dal reality show per motivi personali, è rientrato nella casa, dove avrebbe violato il patto di riservatezza. Il provvedimento disciplinare preso dal GF Vip sarà contro di lui?
Lo sfogo di Signorini contro Brosio
Dopo esser stato mandato in nomination (insieme a Maria Teresa Ruta, Massimiliano Morra, Francesco Oppini e Stefania Orlando) Brosio si era lamentato affermando che gli autori del GF Vip non avrebbe sopportato di “vederlo pregare”. Allo sfogo di Brosio ha replicato direttamente Signorini, che a Casa Chi ha affermato:
“Paolo Brosio ha fatto arrabbiare anche me. Non mi piace quando la fede è ostentata. Se io voglio sentire una predica vado a messa in chiesa e non guardo il GF Vip. (…) Ribadisco che la preghiera si vive e non si esibisce e se questo non gli piace è libero di andarsene”.