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Neri Marcorè nei panni di Cacciari a DiMartedì, ma Lilli Gruber compare e…

Lilli Gruber e Neri Marcorè

A DiMartedì nei panni di Massimo Cacciari, l’attore Neri Marcorè si è reso protagonista di una gag con Lilli Gruber.

Nel corso della puntata di Otto e mezzo del 19 ottobre si è assistito ad uno scontro tra Andrea Scanzi e Massimo Cacciari in merito all’argomento coronavirus. I due, infatti, hanno due opinioni differenti e hanno dato vita ad un acceso dibattito in seguito al quale la conduttrice è dovuta intervenire. Proprio prendendo spunto da quanto successo la sera prima, ecco che Neri Marcorè, nei panni del professor Cacciari a DiMartedì, ha dato vita ad una simpatica gag. Ecco cosa è successo.

Neri Marcorè e Lilli Gruber, la conduttrice duetta con il finto Cacciari

Nel corso dell’ultima puntata del programma DiMartedì, condotto da Giovanni Floris, si è assistito ad un siparietto con protagonisti Lilli Gruber e Nerò Marcoré. L’attore, infatti, ha vestito i panni del professor Massimo Cacciari, ricordando quanto avvenuto la sera precedente a Otto e mezzo.

Lilli Gruber e Neri Marcorè
Lilli Gruber e Neri Marcorè

“La Gruber mi voleva togliere l’audio mentre discutevo con Scanzi, se la vedo gliene dico quattro, afferma il finto Cacciari. Proprio in quel momento ecco apparire il collegamento da casa Lilli Gruber che afferma: “Cacciari, sono qui, dica pure“. “No, no, la mia era una provocazione. Lilli cara regalo qualche perla ai porci e vengo subito da lei“, replica Marcorè, interpretando il noto filosofo. “Non so se riesco a organizzarmi, non sapevo fosse una buona forchetta. Poi non si allarghi troppo“, conclude scherzando Lilli Gruber.

https://www.youtube.com/watch?v=bau-96IJNkw

Otto e mezzo, scontro tra Scanzi e Cacciari

Ma cosa è successo nel corso della puntata precedente di Otto e Mezzo tra Lilli Gruber e Massimo Cacciari? Ebbene, dopo aver riscontrato la positività di un collaboratore al coronavirus, la giornalista di La 7 è costretta a condurre Otto e mezzo a distanza. In collegamento con lei Andrea Scanzi de Il fatto quotidiano e proprio Cacciari. I due hanno quindi parlato di coronavirus, manifestando le proprie opinioni divergenti in merito.

A tal proposito il filosofo ha affermato: “Non siamo vicini al baratro. Non sono un virologo ma siamo messi infinitamente meglio di sei mesi fa. Ha ragione Conte, non possiamo permetterci nuovi lockdown generalizzati. Non c’è solo il Covid“. Parole che a quanto pare non sono piaciute ad Andrea Scanzi che, a sua volta, ha dichiarato: “Siamo dentro un’emergenza clamorosa: ci sono due figure che le hanno prese tutte, sono Galli e Crisanti. Galli ha detto che bisogno rinunciare al superfluo, Crisanti ha detto che pensare al lockdown a Natale è da ottimisti. Siamo ad un passo da una situazione parecchio pericolosa: mi fido più di Galli e Crisanti che di Cacciari“.

I toni si fanno sempre più accesi, con Cacciari che sottolinea: “Non siamo vicini al baratro. Non è vero che siamo ad un passo dal baratro. Ci sono provvedimenti urgenti da prendere, solo in parte sono stati tradotti in fatti: mi riferisco alle terapie intensive, alle assunzioni di medici e infermieri. Il Governo deve fare queste cose, non deve dare consigli. Sarà difficile controllare chi mi viene in casa o quante persone sono sedute ad un tavolo“. A quel punto Lilli Gruber decide di intervenire per calmare gli animi esclamando: “Vi tolgo l’audio anche da casa, è più difficile condurre a distanza, ma chiedo alla regia di farlo“.

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ultimo aggiornamento: 21 Ottobre 2020 13:16

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