Antonio Ricci è stato ricoverato in via precauzionale all’ospedale di Albenga. Il papà di Striscia la Notizia è risultato positivo al coronavirus.
Il noto autore televisivo e creatore di Striscia la notizia, Antonio Ricci, è risultato positivo al Covid-19. Dopo un confronto con i suoi medici è stato quindi ricoverato presso l’ospedale di Albenga, città dove è nato, per ragioni precauzionali su decisione dello stesso Antonio Ricci e della sua famiglia. Nonostante la sua assenza il tg satirico continuerà ad andare in onda, tenendo così compagnia al pubblico a casa grazie alla conduzione del duo formato da Ficarra e Picone.
Antonio Ricci, come sta il papà del tg satirico
Il papà del noto tg satirico è risultato positivo al Covid-19. La notizie era già iniziata a circolare da alcune ore e alla fine è arrivata la conferma. L’autore televisivo è stato quindi ricoverato all’ospedale di Albenga, in provincia di Savona, in via precauzionale, su decisione dello stesso Antonio Ricci e della sua famiglia dopo aver parlato con i medici.
A confermare tale notizia la stessa famiglia di Antonio Ricci che, come riportato dall’Ansa, “ha piena fiducia nell’operato dell’equipe che lo ha in cura“. Striscia la notizia, come già detto, continuerà ad andare in onda regolarmente.
Il coronavirus non ferma Striscia la Notizia
Il tg satirico, d’altronde, non si era fermato nemmeno durante il lockdown. A tal proposito lo stesso Antonio Ricci, in un’intervista rilasciata qualche tempo fa all’Ansa, aveva dichiarato: “Noi siamo andati in onda fino a fine giugno con una serie di espedienti. Registravamo due o tre volte a settimana, poi si facevano stacchi con lanci neutri, cercando di far sembrare tutto più naturale possibile. Ora cerchiamo di tornare alla normalità stando in studio tutti i giorni. Non ci sarà il pubblico e non sarà facile per una trasmissione anche comica, ma del resto all’inizio Striscia era senza pubblico, nemmeno questa è una novità“.
La sigla di Striscia la notizia, inoltre, è dedicata proprio agli asintomatici e in tal senso il papà del programma aveva dichiarato: “Sì, lo scorso anno siamo sembrati profetici dedicando l’edizione alla Resilienza, con quello che poi è successo. Ma l’insofferenza, alla mascherina, al distanziamento, al tempo perso per seguire le nuove norme, è invece il senso stesso dell’oggi“.