Vai al contenuto

Coronavirus: quali sono i negozi aperti e le attività essenziali consentite?

Donna negozi

Dopo il decreto del 22 marzo 2020 del Governo la stretta sull’economia non si allenta. Chiusi negozi e attività non essenziali, ma quali sono quelli aperti?

Con il DPCM del 22 marzo 2020 il Governo ha deciso di fare un ulteriore passo verso il contenimento dei contagi da coronavirus COVID-19. Nella serata di sabato 21 marzo il premier Giuseppe Conte ha anticipato il decreto, firmato il giorno seguente, con una diretta dove ha ringraziato gli italiani per il loro impegno e sacrifici per poi annunciare: “Non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo resistere. Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo, chiudere ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria e indispensabile per garantire beni e servizi essenziali”. Con la diffusione del decreto firmato e in vigore fino al 3 aprile 2020 sono state indicate le attività essenziali. Ma quali sono?

Negozi aperti: chi lavora? Farmacie, alimentari, poste e…

Il nuovo decreto del Governo garantisce tantissime attività, per non lasciare soli i cittadini in caso di emergenza e per proseguire con i normali servizi essenziali.

Tutte quelle attività e negozi che permettono la continuità delle filiere essenziali potranno rimanere aperte, dopo comunicazione al Prefetto della provincia che potrà decidere di non consentire l’apertura se riterrà il servizio non indispensabile.

Inoltre il decreto specifica che, fino al provvedimento di sospensione dell’attività da parte del prefetto, le imprese possono continuare a produrre. La raccomandazione rimane quella di uscire il meno possibile e, anche quando si esce di casa, è obbligatorio farlo muniti dell’autocertificazione.

Spesa
Spesa

Farmacie e alimentari

Nell’elenco delle attività essenziali sono confermati senza alcun dubbio le farmacie e i negozi che vendono generi alimentari e bevande, dai piccoli supermercati alla grande distribuzione. Tante farmacie hanno attivato la consegna a domicilio per le persone più a rischio, enti locali e di volontariato si stanno poi organizzando per la consegna a domicilio di farmaci e alimentari.

Chi non ha problemi ad andare a fare la spesa deve prestare attenzione tuttavia agli orari di apertura, tanti supermercati infatti hanno modificato i propri orari per consentire di sanificare l’edificio per la sicurezza dei dipendenti o per altre motivazioni che hanno ritenuto essenziali. Inoltre alcune Regioni, come Emilia Romagna e Veneto, hanno imposto la chiusura di supermercati e ipermercati durante i giorni festivi di sabato e domenica.

Baby sitter, badanti e domestiche

Anche in questo caso il lavoro è garantito, come anche i portieri a domicilio. Non sembrava chiaro inizialmente se questa tipologia di servizio sarebbe stata consentita, ma nell’ultima voce dell’allegato del DPCM del 22 marzo si legge chiaramente che rientrano nelle attività essenziali le attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico.

Poste, banche e assicurazioni

Anche in questo caso l’attività è garantita con modalità differenti. Per quanto riguarda le banche e i servizi assicurativi è bene, in caso di necessità, contattare la propria filiale e organizzare un incontro in modo da non produrre un assembramento di persone.

Parlando di poste invece, come riprende il Sole 24 Ore, è stata predisposta un apertura di sportelli proporzionale agli abitanti di ciascun Comune. Per urgenze si potrà contattare il numero delle Poste del proprio paese, altrimenti visionare i cartelli affissi fuori da ogni punto.

Smart working

Videochiamata di lavoro
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/computer-pc-sul-posto-di-lavoro-1185626/

Tutte le altre attività non presenti nell’allegato del DPCM dovranno chiudere gli uffici. La buona notizia è tuttavia che, se possibile, tutti potranno continuare a lavorare tramite il lavoro agile o smart working.

Attività essenziali: l’elenco completo

Più nello specifico, ecco l’elenco delle attività registrate come essenziali nella classificazione Ateco, adottata dall’Istituto nazionale di statistica italiano per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico. Tutte le seguenti voci sono state quindi selezionate dal Governo e potranno proseguire la loro attività:

• Coltivazioni agricole e produzione di prodotti alimentari;
• Pesca e acquacoltura;
• Estrazione di carbone;
• Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale;
• Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e gas naturale;
• Industrie alimentari;
• Industrie alle bevande;
• Fabbricazione di articoli tessili tecnici e industriali;
• Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
• Fabbricazione di tessuti non tessuti e articoli simili (escluso abbigliamento);
• Confezione di camici, divise e indumenti da lavoro;
• Fabbricazione di imballaggi in legno;
• Fabbricazione di carta;
• Stampa e riproduzione di supporti registrati;
• Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio;
• Fabbricazione di prodotti chimici;
• Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici;
• Fabbricazione di articoli in gomma;
• Fabbricazione di articoli in materie plastiche;
• Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia;
• Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche;
• Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità;
• Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura;
• Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori);
• Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori);
• Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori);
• Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche;
• Fabbricazione di attrezzature e articoli di vestiario protettivi di sicurezza;
• Fabbricazione di casse funebri;
Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature;
• Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
• Raccolta, trattamento e fornitura di acqua;
• Gestione delle reti fognarie;
• Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, recupero dei materiali;
• Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti;
• Ingegneria civile;
• Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni;
• Manutenzione e riparazione di autoveicoli;
• Commercio di parti e accessori di autoveicoli;
• Attività di manutenzione e riparazione di motoveicoli e commercio di relative parti e accessori;
• Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi;
• Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco;
• Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici;
• Commercio all’ingrosso di libri, riviste e giornali;
• Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture e utensili agricoli, inclusi i trattori;
• Commercio all’ingrosso di altri mezzi e attrezzature da trasporto;
• Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico;
• Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici;
• Commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento;
• Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte;
• Trasporto marittimo e per vie d’acqua;
• Trasporto aereo;
• Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;
• Servizi postali e attività di corriere;
• Alberghi e strutture simili;
• Servizi di informazione comunicazione;
• Attività finanziarie assicurative;
• Attività legali e contabili;
• Attività di direzioni aziendali e di consulenza gestionale;
• Attività degli studi di architettura e ingegneria, collaudi ed analisi tecniche;
• Ricerca scientifica e sviluppo;
• Attività professionali, scientifiche e tecniche;
• Servizi veterinari;
• Servizi di vigilanza privata;
• Servizi connessi ai sistemi di vigilanza;
• Attività di pulizie e disinfestazione;
• Attività dei call center;
• Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi;
• Agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste;
• Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria;
• Istruzione;
• Assistenza sanitaria;
• Servizi di assistenza sociale residenziale;
Assistenza sociale non residenziale;
• Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali;
• Riparazione e manutenzione di computer e periferiche;
• Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari;
• Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni;
• Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa;
•Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico.

La quarantena fa ingrassare? Scarica QUI la dieta da seguire ai tempi del coronavirus.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 23 Marzo 2020 17:30

The Mandalorian: la prima serie TV spinoff di Star Wars