Su scarpe, indumenti e superfici il COVID-19 sopravvive? E per quanto tempo? Gli esperti rispondono, indicando anche i giusti accorgimenti da adottare.
Molti si chiedono se il Coronavirus COVID-19 rimanga sulle superfici, sulle scarpe e sugli indumenti in generale, e anche per quanto tempo. A questo proposito circolano molte fake news, ma i virologi e gli esperti hanno spiegato nel dettaglio come il virus sopravvive e anche gli accorgimenti che ognuno di noi deve adottare in maniera da prevenire il contagio.
Superfici e coronavirus: la parola agli esperti
A venire in soccorso della popolazione, il virologo Fabrizio Pregliasco, in un’intervista a La Stampa, ha spiegato, nel marzo 2020, che “è vero che il virus può sopravvivere qualche giorno (sulle superfici, ndr), ma con una carica virale in quel caso irrisoria (in casi diversificati, ndr)”. In particolare questo è vero in merito alle scarpe e ai vestiti, di cui molti avevano dei dubbi.
Allo stesso modo Roberto Burioni, intervenuto nel corso della trasmissione Che tempo che fa sempre nel marzo 2020, ha dichiarato in merito ai tempi di sopravvivenza del virus, che alcuni stimavano fino a 9 giorni: “Non è vero che può vivere così a lungo. Il virus mantiene una carica infettiva notevole per un giorno su carta e cartone, due giorni sulla plastica e quasi tre giorni sull’acciaio. Superfici, queste ultime due, facili e opportune da pulire o disinfettare per sicurezza con qualsiasi detergente igienizzante“.
COVID-19 sopravvive sulle superfici per 28 giorni?
Nell’ottobre del 2020, una ricerca australiana della CISRO ha messo in luce che su alcune superfici e con particolare condizioni ambientali, il virus rimarrebbe addirittura per 28 giorni. Questo non è sempre vero, in quanto in condizioni di laboratorio questo è stato accertato, ma nell’ambiente esterno no, come hanno anche detto gli esperti, ovvero di non prendere alla lettera questi risultati in quanto raccolti in modalità particolari che non sono validi in ogni situazione.
Le superfici in questione sono vetro, metalli e carta delle banconote.
Gli accorgimenti da adottare in casa
Quindi per quanto riguarda le scarpe e gli indumenti come si procede? Stando a quanto dichiarato dagli esperti, non c’è grande rischio che il virus rimanga attaccato ai nostri indumenti e nello stesso tempo mantenga una carica virulenta grande da infettare una persona. Però è consigliato, quando si esce, di lasciare le scarpe, i giubotti e i vestiti in un contenitore e metterlo in una zona sicura della casa.
Nell’abitazione serve inoltre mantenere un’igiene profonda, pulendo e disinfettando frequentemente tutte le superfici più sensibili, come maniglie, lavandini, tavoli e sedie. In particolare, come scritto nel Manuale verde per la prevenzione dell’epidemia, fatto circolare nel Sud Est Asiatico da GreenPeace, la casa si deve dividere in due parti: le aree di vita e le zone cuscinetto. In queste ultime bisogna far confluire tutti gli oggetti che provengono dall’esterno, come scarpe e vestiti, e nelle prime è necessario mantenere una pulizia costante.