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Cos’è l’ittiosi lamellare: i sintomi, le cause e le cure

Ittiosi

L’ittiosi lamellare è una malattia congenita della pelle; ma che cos’è nello specifico? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

L’ittiosi lamellare o volgarmente chiamata “malattia del bambino pesce” è una malattia genetica congenita che fa apparire la pelle irregolare e squamosa proprio come quella di un pesce. È una forma di ittiosi meno rara e meno grave di quella Arlecchino ed è la variante più comune; ma da cos’è causata? Si può curare? Quali sono i sintomi? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa malattia.

Ittiosi lamellare: le cause

L’ittiosi lamellare è causata da malformazioni genetiche, viene quindi trasmessa dai genitori al neonato. Il normale funzionamento dei geni che sono necessari alla formazione delle cellule dell’epidermide e del trasporto dei lipidi è compromesso. Viene definita lamellare perché la pelle del neonato si presenta secca e spaccata in grosse lamelle cutanee.

L’ittiosi lamellare è più diffusa dell’ittiosi arlecchino, la quale è più grave e più rara. L’ittiosi arlecchino, infatti, è chiamata così per come si presenta la pelle del neonato: spaccata, con grosse placche di forma quadrata, simili a quelle del vestito di Arlecchino.

Come già detto è una malattia congenita, dunque non è contagiosa, l’unico modo per esserne affetti è quello di averla ereditata dai genitori che hanno trasmesso i geni malfunzionanti al neonato.

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I sintomi dell’ittiosi lamellare

I neonati nascono avvolti da una membrana chiamata collodio, brillante e tesa, che ricorda quasi uno strato di cute aggiuntivo, molto simile alla cera che viene perso circa un paio di settimane dopo la nascita. In questa fase vengono evidenziate le squame che ricoprono tutto il corpo. Le lamelle che vanno a formarsi sono di colore scuro, anche se in alcuni casi possono sembrare più chiare e sottili.

La condizione può variare nel tempo sia spontaneamente che, più frequentemente, grazie a terapie dermatologiche specifiche. Chi ne è affetto, presenta generalmente un ispessimento della pelle, questo comporta dunque prurito e dolore causate dalle crepe che si formano sulla cute. Nei neonati questa patologia causa mobilità ridotta a causa della rigidità della cute.

L’aspetto di un paziente affetto da ittiosi lamellare può essere alterato al punto di portarlo a gravi complicanze psicologiche, depressione e isolamento. Le nascite di bambini con ittiosi sono spesso vissute come veri e propri drammi da molti genitori, come ad esempio nel caso di Giovannino, il bambino abbandonato nel 2019 all’ospedale Sant’Anna di Torino perché affetto da ittiosi Arlecchino.

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ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2019 15:10

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